E anche quest’anno volge al termine e mentre luci sfavillanti e addobbi di ogni genere compaiono ad ogni angolo della città e la gente comincia la corsa ai regali partendo da un black friday alla ricerca dello sconto, mi guardo intorno.
Una donna esce dal negozio con l’ultimo acquisto tra le mani, di corsa verso la macchina dopo una intensa giornata di lavoro, un uomo corre indaffarato nel suo abito scuro con la sua 24 ore per sparire all’angolo della strada, un bambino attende sull’uscio della scuola una mamma imbottigliata nel traffico, da una finestra del centro storico una nonna è al tavolo da pranzo da sola con un piatto fumante.
Sono qui alla fermata del tram con il mio smartphone a farmi compagnia e mi fermo un istante a pensare: è il tempo il regalo più bello che ci possiamo fare!
Nel tram-tram quotidiano dell’era del digitale dove tutto è di corsa, all’epoca delle chat e delle intelligenze artificiali dove si cerca con le macchine di rispondere ad ogni necessità, mi chiedo se non sia necessario riscoprire i due valori più importanti che rischiamo di perdere: il tempo e le emozioni.
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Una massima sul tempo mi ricorda che è la cosa più preziosa che l’uomo può spendere alla quale, forse, non diamo la giusta importanza. Pensiamo di averne in quantità infinita e solo quando ne abbiamo gli ultimi istanti a disposizione vorremmo, invece, che fosse per sempre.
E prendo in prestito pensieri profondi da FOTORICORDO (brano dei Gemelli Diversi)
“… Cerco su ogni volto, un ricordo,
E sembra che il tempo non sia mai trascorso
E un brivido chiude lo stomaco rimango incredulo e so
Che le emozioni non muoiono mai…”
E mi ritrovo qui, nella solitudine di una affollata città metropolitana, ad immaginare le storie di ciascuno di noi; se invece delle consuete priorità giornaliere, che ci lasciano sempre un po’ più soli, il tempo e le emozioni avessero il primo posto nella scala delle priorità?
Quella donna abbraccia il suo bambino all’uscita della scuola felice di ricevere un dono per il suo compleanno, quella nonna divide la sua minestra con il nipote nel suo abito scuro che ha preso un’ora di permesso per godere entrambi della reciproca compagnia.
Ed io sono ancora qui nella solitudine di una affollata città metropolitana addobbata a festa ma, questa volta mi sono fermata, respirando le sue emozioni tutto intorno… ed è il momento di ascoltarle tutte vivendo appieno il mio tempo!
Poso lo smartphone e cammino… in compagnia soltanto di me!
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