Sembra passato un secolo ma, come ricorderete, a maggio dibattevamo sull’opportunità di mettere il plexiglas in spiaggia o tra i tavoli dei ristoranti per rispettare il distanziamento sociale. Per fortuna niente di tutto ciò è avvenuto e, con le dovute cautele e precauzioni, abbiamo comunque avuto la possibilità di vivere un’estate tutto sommato serena.
Certo quella del 2020 non è un’estate come le altre (e per tutta una serie di ragioni anche molto serie), ma non significa per forza che debba essere meno bella. Certo tutti avevamo tanti progetti e cose da voler fare, ma abbiamo avuto anche tempo e modo per rivederli e per trovare nuove soluzioni. Come sempre, stare lì a pensare a quello che avrebbe potuto essere non porta a nulla, più conveniente è invece applicarci per cogliere il meglio che abbiamo a disposizione. Ed è personalmente quello che ho fatto.
Io non vivo né nel mio passato, né nel mio futuro. Possiedo soltanto il presente, ed è il presente che mi interessa. Paulo Coelho
Non so voi, ma dopo quei mesi chiusi in casa, avevo bisogno di aria aperta, di sport aerobico, di spazio e di luce. Tutte cose per le quali non servono capitali da investire. L’estate, soprattutto nella nostra Italia, ce le mette puntualmente e gratuitamente a disposizione.
Dite la verità: ce ne siamo mai davvero accorti?
Ho assaporato il piacere dell’essenza, della gratitudine per un tramonto sul mare, dell’emozione per familiari e amici rivisti dopo tanto tempo.
Dite la verità: avete provato le medesime sensazioni anche nelle scorse estati?
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Com’è cambiato il turismo al tempo del Covid? E soprattutto, come sono cambiate le abitudini dei turisti?
Ho corso all’alba, ho camminato (P.S. se passate dalla Puglia vi consiglio questo percorso: Cammino del Salento), ho ascoltato il respiro, ho riso di cuore e con il cuore.
Dite la verità: avete mai vissuto queste esperienze?
Dico la verità: no, no e ancora no. O meglio, mai con l’intensità di questa estate.
Avevo progetti diversi per questa estate; nei programmi questa era l’estate delle isole greche. Dico ancora la verità, non mi dispiace neanche un po’ non esserci andato. Se è vero che un turista viaggia per scoprire cose nuove, posso essere più che soddisfatto: ne ho scoperte di bellissime.
Ivan Zorico
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