Diego Durante (15)
Da dove partire per accedere ad un sostegno finanziario nel settore agroalimentare (e non)? Come districarsi tra la burocrazia e i diversi bandi nazionali ed europei? Le domande possono trovare unarispostain un corso di perfezionamento specifico il cui obiettivo è quello di formare Esperti nella Redazione e Gestione di ProgettiperBandi Nazionali ed Europei. Il corso, istituito presso l’università LUMSA di Taranto ed indirizzato a coloro che sono in possesso di laurea di primo livello o laurea specialistica/magistrale o laurea di vecchio ordinamento in qualsiasi disciplina, fa parte di un progetto di più ampio respiro di promozione sociale del territorio tarantino. Abbiamo incontrato l’avvocato Giuseppe Barbaro – che fa parte del comitato scientifico del corso – al quale abbiamo rivolto qualche domanda per capire meglio di cosa si tratta.
Avvocato Barbaro, da dove nasce l’idea di istituire un corso di perfezionamento?
Circa tre anni fa un gruppo di persone ha avvertito l’urgenza di offrire il proprio piccolo contributo per il rilancio di un territorio, quello Jonico, afflitto da vecchi e nuovi problemi che hanno, tristemente, avuto risalto anche a livello nazionale. Hanno dato quindi vita ad una associazione di promozione sociale denominata significativamente “Utopia Taranto”. La finalità perseguita è quella di ricercare e valorizzare le idee e i progetti maturati sul territorio e, nel contempo,ipotizzare il sostegno a qualcuno di questi progetti. La riflessione comune ci ha fatto prendere coscienza che le tante idee progettuali prodotte quasi sempre non potevano realizzarsi per la carenza di risorse lamentata da Istituzioni e Aziende e che la grande opportunità offerta di finanziamenti europei, diretti e indiretti, non veniva adeguatamente colta. Di qui l’idea di realizzare con la LUMSA, sede di Taranto, un corso di perfezionamento post laurea (di primo e di secondo livello e conseguito in qualsiasi facoltà), in grado di offrire competenze atte a formare esperti nella progettazione, per la partecipazione a bandi europei e nazionali,e nella gestione dei progetti stessi e dei finanziamenti eventualmente conseguiti.
Quali sono gli obiettivi?
Gli obiettivi sono due, dunque: quello di formare nuove professionalità potenzialmente atte a fornire opportunità di lavoro; quello di introdurre sul mercato del lavoro nuove e competenti professionalità alle quali, Istituzioni e Aziende, possano rivolgersi per ricercare nuove fonti di finanziamento per i propri progetti.
Per quel che riguarda il settore agroalimentare legato a tradizione ma al contempo ad innovazione, cosa
possiamo segnalare?
Per ciò che riguarda lo specifico settore dell’agricoltura e dell’agroalimentare, va segnalato che, nello scorso mese di agosto, è stata approvata dal Consiglio dei Ministri la nuova “Politica Agricola Comune” (PAC) per il periodo ” 2014-2020 con disponibilità di fondi europei per 52 miliardi di euro per i prossimi sette anni, da destinare al rilancio e allo sviluppo del settore agroalimentare italiano. La PAC è stata concertata con le Regioni per fare sintesi delle esigenze particolari dei diversi territori in vista della fissazione del termine per accedere ai finanziamenti, termine previsto per il 2015. Gli interventi previsti dalla nuova PAC riguardano in generale: le misure a favore dei giovani imprenditori agricoli(80 milioni di euro);la tutela del territorio e il mantenimento della vitalità dei contesti socio-economici più a rischio; gli incentivi a favore dei sistemi produttivi maggiormente sostenibili; l’attenzione alle questioni legate al benessere animale.
Quali dunque i temi che saranno trattati nel corso?
Il programma è vasto. Cito solo alcune delle tematiche che rientrano nel programma: i bandi europei e le linee di finanziamento; la partecipazione ai bandi nazionali ed europei; la redazione e la gestione dei progetti; laboratori didattici in cui i partecipanti saranno indirizzati all’individuazione delle linee di finanziamento; alla redazione del progetto. E tante altre.
Tutto questo, cosa comporta? La certezza di un posto di lavoro e parallelamente il rilancio economico della Provincia Jonica?
Certamente no. Ma nondimeno il corso è potenzialmente suscettibile di offrire nuove e concrete chance tanto ai nostri giovani quanto alle Istituzioni e alle Imprese.
Inoltre, è previsto un tirocinio formativo di 20 ore presso la SCUE (Scuola di Consulenza per l’Unione Europea) per verificare i contenuti appresi nell’ambito del percorso d’aula.
La scadenza per la presentazione delle domande è il 31 ottobre.
Maggiori info:
http://www.lumsa.it/didattica_altri_corsi_formazione_esperti_redazione_gestione_progetti