Il Natale che verrà 2022 – L’editoriale di Raffaello Castellano

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Nell'immagine un ragazzo con degli occhiali a tema natalizio fa i gesto del pollice alzato - Smart Marketing
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Raffaello Castellano direttore responsabile Smart MarketingIl Natale, inutile negarlo, è una festa (forse l’unica vera festa) che ci fa tornare tutti un po’ bambini: le vetrine dei negozi addobbate a festa, le strade illuminate, la voglia di stare insieme a parenti ed amici, i mercatini di Natale, i profumi ed i suoni concorrono a creare in noi quel desiderio di “nostalgia” che ci catapulta nella nostra infanzia, quell’età dell’oro nella quale le uniche preoccupazioni erano che regali chiedere a Babbo Natale e quanti dolci riuscivamo a mangiare prima di star male.

Oggi siamo grandi, siamo maturi, siamo cittadini “integrati”, ma siamo anche tutti un po’ più tristi e preoccupati e la voglia di tornare bambini è, probabilmente, anche una risposta psicologica a quell’ansia di vivere che non ci abbandona mai.

Un’ansia che in questi giorni è diventata ancora più asfissiante e opprimente: la nuova manovra del Governo che sembra aver dimenticato i poveri, il caro bollette che, nonostante bonus vari, sta falciando aziende e riducendo sul lastrico intere famiglie, il problema del caro gas, che si ripercuote a valanga sui prezzi dei carburanti e dei generi alimentari, insomma tutti noi avvertiamo una generale e strisciante depressione che è allo stesso tempo esogena ed endogena, o, per dirla usando altri termini, sia esterna a noi che interna, nel nostro io più profondo.

Cosa c’è da festeggiare, potremmo giustamente chiederci?

Con una guerra nel cuore dell’Europa che dura da 10 mesi, con una situazione economica, fra inflazione ed aumenti vertiginosi dei prezzi, tragica, con il maltempo che ha funestato per l’ennesima volta l’assetto idrogeologico del nostro delicato Paese, cosa ci sarà mai da festeggiare?

Eppure, mai come ora, quando tutto intorno a noi sembra collaborare e tramare per assestarci il fatidico colpo di grazia, mai come adesso c’è bisogno del Natale!

Quest’anno il Natale deve essere il nostro esercizio di resilienza, il nostro proposito di resistenza alla situazione che stiamo vivendo, insomma un vero  programma di allenamento per addestrarci ed allenarci alla felicità.

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Il Natale porta in superficie sentimenti e stati d’animo unici. Ovviamente non c’è nulla di nuovo in queste parole. Tutti lo sanno, compreso i brand. Ed è proprio su questo tipo di sensazioni che le aziende puntano per influenzare legittimamente le nostre scelte d’acquisto.

Perché la vera sfida quest’anno non sarà contro la pandemia, contro il caro bollette, contro il caro carburanti, contro l’inflazione o contro quei chili di troppo che inevitabilmente le feste natalizie favoriranno.

No, quest anno la vera sfida sarà quella di “tentare” di essere felici, nonostante tutto quello che ci attornia, quest’anno “provare” ad essere felici deve essere il nostro compito, la nostra missione, il risultato più importante che dobbiamo perseguire.

Ed allora ecco che la nostra migliore alleata per aiutarci ad essere felici sarà proprio quella “nostalgia” di cui parlavo in apertura di questo editoriale: abbracciamo senza vergogna quella nostalgia di  fanciullezza, quella voglia di tornare un po’ bambini, quella capacità di meravigliarci e, perchè no, commuoverci davanti alla magia del Natale che avevamo da piccoli e che, badate bene, non abbiamo perduto ma solo dimenticato o soffocato dentro di noi.

Ricordate che le occasioni per tentare di essere felici saranno comunque tante: le cene con gli amici ed i parenti, le riunioni per giocare a carte, li panettone, il pandoro, la sorpresa davanti ad un regalo, la ricerca e il confezionamento dei regali per le persone che amiamo.

Nell'immagine una ragazza riceve un regalo natalizio da un ragazzo - Smart Marketing
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In ognuno di questi gesti, in ciascuna di queste occasioni, in tutto ciò che facciamo per gli altri in questo periodo alberga quella scintilla di felicità che può accendere tutte le luci del nostro Natale, per farci risplendere e brillare, nonostante il buio che ci attornia. 

Una fonte di energia inestinguibile e rinnovabile, quella della felicità e che è alla portata di ciascuno di noi, basta solo volerla utilizzare.

Mai come quest’anno, vi auguro un Natale felice, pieno di gioia, parenti, amici, dolci e regali.

Buona lettura e Buon Natale a tutti voi!

 

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