L’autunno è la stagione della malinconia, la luce cala ed i toni si fanno più crepuscolari, la natura si trasforma regalandoci i tipici paesaggi dai colori caldi e l’umore, insieme ai malanni di stagione e alle giornate uggiose, ci butta giù.
A patire l’“Autumn Blues”, quella particolare condizione e sensazione di malessere fisica ed umorale legata al periodo autunnale, non sono soltanto gli artisti che ci hanno regalato tantissimi componimenti musicali legati a questo periodo dell’anno, quasi ad esorcizzare questo grande malessere interiore, ma le statistiche ci dicono che a soffrirne sia addirittura il 3% della popolazione mondiale, mentre, a rincarare la dose, poi ci sono anche i cambiamenti climatici, con sbalzi termici, alluvioni e caldo anomalo.
Come passare indenni il periodo autunnale senza farsi affossare dall’“Autumn Blues”?
Tra i consigli degli esperti che campeggiano in rete ci sono mangiare molta frutta e verdura, fare una dieta detox, bere molti liquidi, fare attività fisica, vestirsi adeguatamente, tenendo conto delle temperature ballerine, e prendersi cura del proprio umore trovando la colonna sonora giusta, poiché da uno studio si evince che ascoltando musica al risveglio si può influenzare positivamente umore e sistema immunitario, producendo ormoni del benessere come ossitocina e serotonina.
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Con settembre e l’autunno, tutto prende una forte accelerata e le cose lasciate in sospeso tornano a richiedere attenzione. Dagli obiettivi personali a quelli professionali, passando dai progetti e le sfide future.
Ma quale può essere la colonna sonora più adatta a superare la malinconia autunnale?
Ognuno dovrebbe trovare la propria assecondando indole e gusti musicali, del resto non c’è bisogno di rifarsi a studi scientifici per validare l’idea che la musica possa avere potere lenitivo, curativo e salvifico sull’anima; intanto, in cerca di ispirazione, ci affidiamo a chi l’autunno l’ha cantato.
Francesco Guccini canta spesso nei suoi componimenti il periodo autunnale descrivendone la grande bellezza che si cela dietro immagini crepuscolari e paesaggi nascosti dalla nebbia che forse non tutti sanno cogliere appieno, ma è nella sua “Autunno” che la stagione, descrizione minuziosa di atmosfere, diventa descrizione dello stato d’animo di chi vive la stagione autunnale della propria esistenza, la vecchiaia, costruendo uno schiacciante parallelismo tra le stagioni della vita ed i cicli terrestri.
Vinicio Capossela, invece, ci riporta le atmosfere malinconiche dei giorni di pioggia autunnali nella sua “Pioggia di novembre”, pioggia e malinconia che non risparmia niente e nessuno e tutto colpisce, purificando l’aria e i pensieri, mentre Ivan Graziani ne “I giorni di novembre” si spoglia dei ricordi nostalgici lasciandoli al passato prima di partire per un nuovo inizio, così come fanno gli alberi che in autunno si spogliano delle foglie, aspettando la primavera per far nascerne di nuove.
Per Carmen Consoli è “Autunno Dolciastro”, che dopo le distrazioni estive riporta a vecchi amori e desideri sopiti, nella stagione malinconica in cui chi si è cercato di dimenticare, o ignorare, torna prepotentemente alla mente e nei pensieri.
Dimenticare un amore finito non è facile in questa stagione, lo sa bene Roberto Murolo, che affida tutto il dolore della perdita di un amore perduto alla sua canzone “Malinconico Autunno”; lo stesso fanno Lucio Dalla in “Malinconia d’ottobre” e i Negramaro in “Cade la pioggia”, in cui il precipitare di un amore verso la fine è associato al cadere della pioggia autunnale.
L’Autunno, spesso associato alla perdita e alla mancanza, è anche il momento in cui l’amore si fa più maturo e consapevole, come ne “La stagione del tuo amore” di Fabrizio De André, anche se dura solo una stagione, stagione in cui le giornate sono troppo brevi per due amanti come quelle raccontate in “Un Autunno insieme e poi” dei Nomadi.
Compendio di tutti gli stati d’animo e i pensieri da “Autumn Blues” è la canzone di Franco Battiato in lingua siciliana “Veni l’autunnu”, affresco di paesaggi e umori comuni al Sud Italia e dichiarazione d’amore sconfinato per la propria terra.