L’autunno che è cominciato da poco più di un mese si appresta ad essere uno dei più caldi di sempre, non solo per il nostro paese ma anche per l’Europa e il Mondo intero.
Sul fronte internazionale tengono banco ancora due guerre, quella stanca e logorante tra Russia ed Ucraina, che piano, piano ma inesorabilmente sta scomparendo da sotto i riflettori mediatici, e quella sempre più sanguinosa, allargata e fuori controllo fra Israele e Palestinesi e buona parte dei paesi musulmani, visto che il conflitto, mentre scrivo questo editoriale, è già arrivato in Libano ed ha coinvolto l’Iran.
Ma nonostante i morti, la devastazione, le migliaia di feriti e di profughi, su entrambi i fronti, quello ucraino e quello mediorientale, sembra che i due conflitti siano entrati in una fase di stallo. Tutti i decisori ed i comandanti in capo sono in attesa dell’esito delle votazioni presidenziali negli Stati Uniti del 5 Novembre prossimo, dove Donald Trump, che neanche 3 mesi fa era sicuro della sua vittoria, continua a perdere terreno contro una Kamala Harris in grande spolvero, che come un rullo compressore raccoglie consensi e finanziamenti milionari per la sua campagna.
L’esito del voto non è più così scontato, e mai come ora si tratta di due candidati presidenti con una visione del futuro diametralmente opposta. Chi vincerà diventerà il comandante in capo della nazione più culturalmente e politicamente influente oltre che della seconda economia del Mondo.
Meno drammatica ma comunque complicata e complessa la situazione politica ed economica italiana: la finanziaria appena approvata non soddisfa nessuna delle opposizioni e dei sindacati ed il mese di novembre sarà caratterizzato da scioperi ed agitazioni dei lavoratori.
Fra le varie misure contenute nella legge di bilancio per il 2025, passata quasi sotto silenzio, c’è anche la WEB Tax e soprattutto il famigerato Articolo 4, che estende la stessa tassa a tutti gli editori italiani che pubblicano giornali online e che dal 1° gennaio 2025 dovranno pagare un’imposta pari al 3% dei ricavi. Web Tax che fino a questo momento si applicava solo alle aziende con un fatturato globale maggiore di 750 milioni di euro e ricavi in Italia di almeno 5,5 milioni di euro sarà applicata a tutti indistintamente e non sugli utili, si badi bene, ma sui ricavi.
Questa misura totalmente iniqua rischia di assestare un duro colpo a tutto il mondo online italiano, fra cui ci siamo anche noi di Smart Marketing. Speriamo che la FIEG (Federazione italiana degli editori di giornali) ed altre associazioni di categoria riescano a fare fronte comune ed a costringere il governo a modificare questa misura.
L’autunno in Italia sarà caldo anche per le problematiche e le criticità emerse negli ultimi mesi in fatto di cyber security: mai come in questi giorni le parole hacker, attacco informatico, dark web e sicurezza informatica sono diventate di uso comune ed hanno dispiegato tutta la loro importanza.
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Con settembre e l’autunno, tutto prende una forte accelerata e le cose lasciate in sospeso tornano a richiedere attenzione. Dagli obiettivi personali a quelli professionali, passando dai progetti e le sfide future.
L’autunno sarà caldo anche sul fronte dell’innovazione tecnologica, Open AI, Google e gli altri grandi attori dell’Intelligenza Artificiale hanno annunciato (o presto annunceranno) le seconde generazioni delle loro AI Generative, che diventando sempre più performanti cominciano ad insidiare diverse posizioni lavorative, prima fra tutte quella dei programmatori.
Insomma quello che si appresta è un autunno caldo, molto caldo, nel quale per evitare scottature la cosa più importante sarà quella di in-formarsi e stare al passo di un mondo che cambia sempre più velocemente. Noi di Smart Marketing, come al solito, faremo la nostra parte per essere un compagno discreto ma preparato sempre al vostro fianco.
Buona lettura.