I social media come strumento per rafforzare la relazione tra atleti e tifosi

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Jessica Palese (23)

La diffusione dei new media e dei dispositivi mobili ha amplificato e intensificato i processi di comunicazione. Se fino a qualche anno fa i social media erano usati per lo più dai più giovani per tenersi in contatto, oggi sono uno strumento indispensabile per una comunicazione a tutto tondo. bari_comprateciNon è più una novità essere costantemente connessi, piuttosto lo è decidere di disconnettersi o di non prendere parte alla comunicazione digitale. Sebbene molte aziende consentano l’uso dei social network ai loro dipendenti, in alcuni ambienti ci sono ancora alcune riserve. Il timore riguarda la fuga di notizie, le interazioni negative ed offensive, il peggioramento della web reputation, la paura che possano portare distrazioni. L’ambiente sportivo fa parte di questa cerchia di social-scettici. Nel 2011 alla nazionale neozelandese di rugby era stato imposto il divieto di usare Facebook e Twitter per tutta la durata della coppa del mondo, in modo da tenere alta la concentrazione dei giocatori. Il divieto era stato imposto anche a tutti i partecipanti delle Olimpiadi del 2012 per evitare che trapelassero notizie sullo stato di salute dei giocatori in grado di influenzare le scommesse. Il giornalista sportivo della BBC David Bond aveva accolto con favore la notizia in quanto sosteneva che gli atleti preferissero lanciare aggiornamenti in tempo reale attraverso i social network, piuttosto che rilasciare interviste ai giornalisti.

Negli ultimi due anni la diffusione dei social e dei mezzi digitali si è intensificata e secondo gli esperti di settore il Mondiale di calcio in Brasile sarà l’evento più social di sempre. Il CT della Nazionale Italiana Prandelli ha deciso di vietarne l’uso dal momento del ritiro per evitare gossip, commenti inappropriati e problemi che potrebbero sorgere dall’uso eccessivo di Twitter da parte di alcuni giocatori un po’ polemici. Si potrà interagire solo con gli account ufficiali (e non) della Nazionale e con i profili dei calciatori gestiti però dai loro amministratori. Insomma in qualsiasi tipo di sport e nazione, le dirigenze cercano di evitare che vengano rilasciate dichiarazioni spontanee e non filtrate.PRANDELLI1

Sebbene il management sportivo cerchi di evitare questo tipo di contatto, lasciare libero l’accesso all’uso dei social darebbe la possibilità ai tifosi di rafforzare il rapporto con la squadra e riavvicinarsi ai club, da tempo troppo distanti dalla gente. La condivisione e l’interazione che ne scaturirebbero non farebbero altro che accrescere la fedeltà del pubblico facendolo sentire parte dell’organizzazione. Basti pensare a come il corretto uso delle piattaforme sociali abbia aiutato la squadra di calcio del Bari a ritrovare il proprio pubblico e l’amore per i colori. La campagna virale “Comprate la Bari” è partita dal giocatore Daniele Sciaudone che attraverso le sue foto e i suoi post ha saputo emozionare, raccontando il fallimento della sua squadra e favorendone la risalita. Daniele è riuscito a comunicare al suo pubblico in modo spontaneo, facendo da anello di congiunzione tra i suoi compagni e i fan. Ha condiviso scatti e notizie in anteprima riuscendo a coinvolgere stampa e tifosi. Al termine di un’asta deserta è partita l’idea: posare con i compagni con un cartello che diceva “Comprateci”. E’ scoccata una scintilla virale che ha portato all’imitazione da parte di tifosi, dipendenti della squadra, giornalisti e personaggi dello spettacolo che si sono lasciati immortalare con il famoso cartello. In rete sono stati condivisi più di 10.000 scatti, i risultati delle partite sono migliorati e lo spettro della retrocessione certa ha lasciato posto alla speranza di rimanere in serie B.

comprate_la_bariUn successo incredibile che attraverso la creatività e l’interazione è riuscito a creare engagement e rafforzare la fedeltà verso il brand, una minaccia trasformata in un’opportunità grazie allo storytelling condiviso sulle piattaforme sociali. E’ un esempio che dimostra come i social network siano strumenti importanti in grado di completare il processo di comunicazione, come la sinergia tra offline e online moltiplichi le opportunità di crescita e nello sport rafforzi la relazione tra atleti e tifosi.

Come si può quindi gestire in maniera efficace la presenza sulle piattaforme sociali? Postando immagini di valore che incarnino la personalità della squadra, coinvolgendo i tifosi, pubblicando foto degli atleti e degli altri componenti del team per rendere il club più “umano”, condividendo le anteprime con i follower.

L’interazione con i fan attraverso i social network crea coinvolgimento, favorisce la costruzione della relazione e il suo mantenimento nel tempo. Il social media marketing è un’attività di supporto di cui il management sportivo non dovrebbe sottovalutare le potenzialità.

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