Come un gatto in tangenziale – Il film

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Cortellesi e Albanese: la “nuova” coppia del cinema italiano. Tra i tanti film usciti nell’annata 2017, esso verrà ricordato anche per il sodalizio artistico nato tra Antonio Albanese e Paola Cortellesi, due fuoriclasse dell’attuale commedia all’italiana. Curiosamente diretti dal marito di lei, Riccardo Milani, nel 2017 sono stati nelle sale con due commedie amare, riuscite e di grande successo: “Mamma o Papà?” e “Come un gatto in tangenziale”. I due film confermano la propensione tipica di Albanese di farsi portavoce dei problemi sociali dei tempi attuali e quella di Paola Cortellesi, una vera forza della natura, strepitosa quando deve disegnare ruoli di donna autentici. Insieme la Cortellesi e Albanese hanno creato un coppia ben affiatata, che potrebbe anche trionfare ai prossimi Nastri, nella categoria dedicata alle coppie (Nastro d’argento intitolato a Nino Manfredi), anche soprattutto considerato il successo unanime di pubblico e critica che hanno avuto nel corso delle loro due interpretazioni insieme.locandina

Sembra essere nata una nuova coppia del cinema italiano, una coppia “alta” in grado di sorprenderci. Il loro primo film è uscito nelle sale il 14 febbraio del 2017, “Mamma o Papà?” che è una divertente commedia grottesca dove genitori e figli si invertono i ruoli ed i primi diventano il peggior incubo dei secondi. Politicamente scorretto, diseducativo ed eccessivo, il film fa ridere, con un retrogusto amaro tipico dello stile di entrambi gli attori, che qui per la prima volta in coppia funzionano a meraviglia. E quando il risultato ottenuto supera le più rosee previsioni, si dice “squadra che vince non si cambia”. Fin da subito, dalla primavera 2017 Riccardo Milani e la moglie Paola Cortellesi, hanno iniziato a lavorare su un secondo film con Antonio Albanese. Questa volta il tema è più ambizioso e il risultato ancora più riuscito, forse per un maggiore affiatamento, forse per una maggiore consapevolezza dei propri mezzi. “Con questo film siamo partiti da un livello di conoscenza diversa – conferma lo stesso Albanese – con Paola abbiamo trova un’intesa di sguardi e gestualità che si traducono in comicità. Mi spaventa che gli italiani stiano perdendo la loro storica ironia, forse l’umorismo non può trovare sempre soluzioni ma può dare una mano a sostenere il tema”.come-un-gatto-in-tangenziale

“Come un gatto in tangenziale” è una commedia amara, al di là dei molti momenti comici anche piuttosto riusciti, e racconta l’incontro-scontro tra l’intellettuale snob Giovanni e l’ex cassiera Monica. I loro figli s’innamorano, Romeo e Giulietta 2.0 divisi dal Raccordo anulare – lui in borgata, lei in una bellissima casa del centro storico – e dallo stile di vita dei genitori. La storia dei due ragazzini sarà destinata a naufragare vittime delle differenze sociali tra i due, mentre quella dei due genitori decollerà a fine film, unita dalla voglia di lei di staccarsi dall’arretramento culturale e sociale della borgata di Roma in cui vive; e dalla consapevolezza di lui, che in fondo bisogna conoscere le realtà popolari e le persone oneste che ci vivono, per capire che i sentimenti e la dignità sono appannaggio di tutte le classi sociali, senza distinzioni. Il quartiere “a rischio” prescelto è quello di Bastogi, a Roma, un luogo studiato a fondo dal regista, prima di procedere alla stesura della sceneggiatura: “Abbiamo fatto dei sopralluoghi, abbiamo incontrato persone, fatto molte interviste, volevamo essere il più accurati e credibili possibile – dice il regista– Durante questo periodo si sono creati dei rapporti, abbiamo ascoltato storie incredibili anche divertenti, nella loro dimensione tragica, raccontate con la flemma e il dialetto di certi romani”.

Insomma, dentro ad un film dove si ride e si sorride perché la situazione è paradossale, perché l’argomento toccato è attuale, perché Paola Cortellesi e Antonio Albanese sono attori comici capaci; c’è un altro film che incalza, un altro film più coraggioso, meno scontato, più aderente alla realtà. Un film necessario come necessario è il tema, e come necessario è raccontarlo con la sagacia del nostro stile di fare commedia, confermando ancora una volta la rinascita della “commedia all’italiana” come specchio della nostra società, dei quali Paola Cortellesi e Antonio Albanese ne rappresentano la parte più “alta”, pur non rinnegando la comicità pura, dalla quale entrambi derivano e con la quale entrambi gli attori hanno costruito la loro intensa carriera cinematografica. Forse nel 2018 per una terza volta in coppia? Chissà, ci speriamo un pò tutti, anche il pubblico, che ha dimostrato di apprezzare entrambi i film affollando le sale cinematografiche.

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