5 film italiani del 2018 che vi siete persi (o da rivedere)

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Il 2018 è stato un anno frenetico e produttivo per il cinema italiano e probabilmente vi siete persi qualche film degno di nota.

E’ probabile, non certo, ma se così fosse, si può ancora rimediare, tra dvd e piattaforme on demand. Ed ecco, quindi, 5 titoli del 2018, da recuperare subito.

  • IO C’E’ (Regia: Alessandro Aronadio – Uscita: Marzo 2018):

E’ la storia di Massimo Alberti (Edoardo Leo), che ha aperto un bed & breakfast, ma si è poi perso nella crisi. Crisi che non ha toccato il convento di suore di fronte, sempre pieno di turisti che alloggiano in cambio di una donazione, esentasse. Così a Massimo arriva l’illuminazione: se vuole rianimare le sue tasche deve trasformare il suo b&b “Miracolo Italiano” in un luogo di culto. Piacevole commedia dalla trama originale per essere un film italiano, arricchita dal brio del trio Buy-Leo-Battiston, che entrano in un campo minato come quello della religione, senza mai lasciarsi andare a giudizi e ipocrisie. Voto 7

  • DOGMAN (Regia: Matteo Garrone – Uscita: Maggio 2018):

Film liberamente ispirato al fatto di cronaca nera del 1988, il Delitto del Canaro, l’omicidio del pugile dilettante Giancarlo Ricci, per mano del toelettatore di cani (appunto er Canaro) Pietro De Negri. La vicenda si distacca pian piano dalla cronaca, raccontando la storia del pacato Marcello, con la sua esistenza piatta, persa nella periferia romana, tra lavoro e problemi economici; gli unici suoi slanci sono per i suoi amati cani e la sua adorata figlia. Ma nella sua vita c’è anche l’ex detenuto Simoncino, violento ex pugile temuto da tutto il quartiere, con cui vive un rapporto di sudditanza. Garrone trasmette da subito l’angoscia del quartiere e della vita dei personaggi e tutto il resto, insieme alla fotografia, lo fa il superbo attore protagonista, Marcello Fonte, pluripremiato per questa interpretazione. Voto 8

  • RIMETTI A NOI I NOSTRI DEBITI (Regia: Antonio Morabito – Uscita: Maggio 2018 su Netflix):

Guido (Claudio Santamaria), magazziniere precario, viene improvvisamente licenziato e non riesce più a pagare l’affitto, né a restituire un prestito. Decide, quindi, di lavorare gratis per la finanziaria a cui deve soldi, per estinguere il suo debito; ad istruirlo sarà il migliore, Franco (Marco Giallini), che in un crescendo di atti intimidatori e violenti, inevitabilmente cambierà la vita di Guido. La coppia di attori protagonisti, Santamaria e Giallini, riesce al meglio a trasmettere l’amarezza della storia ed è capace di rendere l’opera molto pungente ed efficace. E’ il primo film italiano distribuito in esclusiva da Netflix. Voto 6

  • IL BENE MIO (Regia: Pippo Mezzapesa – Uscita: Ottobre 2018):

“Il bene mio”, film di Pippo Mezzapesa, racconta la storia di Elia, l’ultimo abitante di Provvidenza, un paesino di campagna in Puglia, i cui abitanti, dopo un forte terremoto, si sono trasferiti tutti nel paese nuovo. Da questo paese fantasma, Elia (Sergio Rubini) non vuole andar via, lì c’è tutta la sua vita, i suoi ricordi, soprattutto quello della scomparsa moglie Maria. Elia vuole tenere in vita Provvidenza, non vuole dimenticare il passato e, con l’aiuto di un suo amico fidato, lotta per la memoria di questo paese e di tutti i suoi ex abitanti. Ennesima prova elegante, poetica ed emozionante dell’attore Sergio Rubini che, quando si trova nella sua terra (come Elia), regala sempre il massimo.Voto 7

  • TROPPA GRAZIA (Regia: Gianni Zanasi – Uscita: Novembre 2018):

Con questo film, che ha ricevuto al Festival di Cannes il premio Label Europa Cinemas per il Migliore Film Europeo alla Quinzaine des Réalisateurs (selezione parallela alla selezione ufficiale del Festival), il regista Zanasi narra la storia di Lucia (Alba Rohrwacher), una giovane donna che, tra non poche difficoltà economiche e sentimentali, cresce la figlia facendo la geometra precaria. Un giorno Lucia riceve una visita inaspettata, quella della Madonna (Hadas Yaron), una Madonna un po’ troppo aggressiva e intransigente, che le chiede di edificare una chiesa sul terreno dove Lucia sta facendo dei rilevamenti per la costruzione di un complesso architettonico chiamato “L’Onda”. Commedia surreale, retta quasi interamente dall’intensa protagonista, con l’aiuto di una accesa e onirica fotografia e di una colonna sonora sempre puntuale per ogni scena. Voto 8

Rivedendo questi film, restiamo in trepidante attesa di cosa ci riserverà il cinema per il nuovo anno!

 

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