Avete una passione o un sogno da realizzare?
Ci avete rinunciato perchè il percorso vi sembrava troppo difficile o ci state ancora lavorando?
E quanti ostacoli avete dovuto superare prima di ottenere un qualche risultato positivo?
“Settembre è il mese del ripensamento sugli anni e sull’età”, recitava Francesco Guccini nella sua “Canzone dei dodici mesi”, facendo riferimento al mese in cui si ripassa dal via e si trae un bilancio di quanto fatto fino a quel momento, il mese in cui si vagliano le possibilità che ci sono rimaste e si tenta di dare una svolta alla propria vita dopo il periodo estivo fatto di ozio, riposo e leggerezza.
I dubbi settembrini ci assalgono, quando soprattutto pensiamo che sarebbe il caso di dare una svolta in campo lavorativo, cercando quel coraggio di fare davvero ciò che amiamo, magari osando percorsi non ancora battuti.
Questa ricerca di se stessi, della propria essenza e del lavoro dei propri sogni non è sgombra da ostacoli, più o meno insormontabili, e la motivazione spesso potrebbe vacillare, soprattutto se ci soffermiamo a confrontarci con chi ce l’ha fatta, con chi ha ottenuto fama e successo.
Ma è davvero così?
Credete davvero che chi abbia ottenuto successo non si sia mai scontrato con difficoltà e porte in faccia?
Credete sul serio che tutto sia stato così facile ed automatico?
Raffaele Gaito nel suo podcast “Ama ciò che fai”, edito da Storytel, ci racconta in 8 episodi da circa 30 minuti ciascuno il percorso che ha portato donne ed uomini straordinari al successo, soffermandosi su quei pezzi della loro storia che nessuno racconta mai, pezzi di storia fatti di stenti, povertà, sacrifici, sconforto e tantissimi fallimenti, ma anche di caparbietà, rinascita, incrollabile fiducia in se stessi e nelle proprie capacità.
Un racconto, schietto e poco edulcorato, di persone straordinarie che hanno messo la propria passione davanti ai fallimenti più duri e ci hanno provato, e riprovato, finché non hanno trovato il modo di far emergere il proprio talento.
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Quanto realmente di te c’è nelle tue giornate, nelle relazioni e nelle esperienze che vivi?
A volte è necessario cambiare completamente traiettoria. La tua vita è altrove.
Altre volte è necessario solo riprendere i comandi. Non il cosa, ma è il come a fare la differenza.
Rinascere, ripartire, è questo: essere presenti ed essere consapevoli. Determinare le nostre vite. Ogni giorno.
Raffaele Gaito ci esorta a riflettere sul fatto che fare ciò che si ama non basta, ma che piuttosto ci dovremmo concentrare sull’amare ciò che facciamo, non lasciandoci scoraggiare se non abbiamo un grandissimo talento da mettere in campo, perché, come dice lui, il talento da solo non basta ma deve essere costantemente accompagnato dall’impegno, dalla pazienza e dalla perseveranza.
In un tempo in cui prevale il tutto e subito, in cui l’attenzione scarseggia insieme alla pazienza, un tempo in cui l’oggi è l’unico orizzonte temporale che riusciamo a contemplare, abbagliati da facile successo senza sacrificio, il podcast di Raffaele Gaito ci riporta nella dimensione più autentica e ci spiega che la fretta non è stata mai foriera di grandi e solidi successi, mentre il percorso che dobbiamo intraprendere passa invece per tanti tentativi, insuccessi e costante applicazione.
È proprio il percorso la chiave di tutto, ancor prima del risultato, ed è su questo che dobbiamo focalizzare l’attenzione per raggiungere il successo, un passo alla volta, piccoli passi che devono aiutarci al cambiamento, partendo dal presupposto che ognuno di noi è unico e speciale e le fragilità, gli errori, sono l’occasione migliore che abbiamo per crescere.