Blu Dreamers lo spot per quelli che credono nel futuro, e non smettono mai di sognare

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Oggi vi voglio parlare di quello che per me è uno degli spot più belli in assoluto, anche questo è vecchiotto, risale ai primi anni 2000 ed era di un’azienda che oggi non esiste più.

Lo spot si chiama “Blu Dreamers” ed era della compagnia telefonica Blu, azienda che, in quegli anni di rivoluzione delle telecomunicazioni con la fine del monopolio Telecom, aspirava a diventare il 4° operatore della telefonia mobile italiano al fianco di Tim, Omnitel (poi Vodafone) e Wind.

La storia di questa azienda è stata travagliata e sfortunata, ma non il suo posizionamento, la sua identità e la sua comunicazione.

Dovendo sgomitare fra 3 grandi player, Blu fece della sua comunicazione, soprattutto pubblicitaria, la testa di ponte della sua strategia di marketing, a cominciare dal claim che recitava “Blu: Il futuro che non c’era”, fino ai suggestivi spot per la televisione che ne fecero presto un brand originale e riconoscibile.

Ma veniamo allo spot, Blu Dreamers, che è composto da due elementi molto semplici: il primo sono alcuni spezzoni dei Looney Tunes con protagonisti due grandi perdenti di successo come Gatto Silvestro e Willy il Coyote; il secondo è una suggestiva voce off che recita un testo semplice e potente, che divenne anche il manifesto di questa azienda giovane e piena di inventiva.

“Questo film è dedicato a chi insegue un sogno nella vita, ai tenaci, ai testardi e agli ostinati, a chi cade e si rialza, a chi ci prova sempre e a chi non molla mai, perché loro sono quelli che guardano avanti, che sperimentano sempre, quelli che credono nel futuro, e non smettono mai di sognare”.

Uno spot così fa subito simpatia, sia per il messaggio sia per i due protagonisti, due icone dei cartoni animati che sono la rappresentazione plastica della determinazione, della tenacia e dell’inesauribile ottimismo.

Ma se nel rivederlo qualcuno fra voi dovesse avere una sorta di deja vu, avete ragione, perché questo spot del 2000 “assomiglia molto” allo spot  “Connessioni, energia, assicurazioni” della WindTre del 2023.

Come mai?

Quando nel 2002  il consiglio d’amministrazione della Blu  decise di smantellare l’azienda per il mancato ottenimento delle licenze UTMS (che l’avrebbero condannata al fallimento) fu proprio la Wind ad accaparrarsi il marchio ed il parco clienti, oltre a qualche buona strategia di comunicazione.

Ma questa è un’altra storia

E voi, vi ricordate questo spot?

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