Bottega Veneta abbandona i social: snobismo o mossa astuta di comunicazione?

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Foto di Gerd Altmann da Pixabay

Bottega Veneta, la famosa azienda italiana di pelletteria di lusso, ha iniziato il 2021 con una grande e inaspettata novità sui social: non stiamo parlando di una mega campagna, dell’utilizzo di nuove piattaforme o della creazione di format innovativi. Al contrario, parliamo di una vera e propria ritirata. 

Il 5 Gennaio, infatti, Bottega Veneta ha cancellato i suoi account su Instagram, Facebook e Twitter piombando in una sorta di silenzio digitale che lascia spiazzati soprattutto noi professionisti del settore. Anche sul sito sono scomparse le icone che rimandavano agli account social ufficiali. 

Non si tratta di certo della prima azienda a decidere di abbandonare la comunicazione sui social media. Ricordiamo la scelta di Lush ad Aprile 2019 che aveva già fatto discutere e che era stata letta come possibile inizio di una piccola rivoluzione o un trend che non ha poi avuto alcun seguito.

Quello che stupisce di Bottega Veneta, però, è anche la tempistica: in un periodo come l’attuale, in cui internet e i social stanno dimostrando di essere davvero strumenti abilitanti;  spesso gli unici che permettono il contatto diretto con il cliente o la creazione e partecipazione ad eventi seppur a distanza, come fa un’azienda a scegliere di uscire di scena?

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Mai come nel 2020 abbiamo ringraziato l’esistenza del web e delle principali app che ci permettono di comunicare e di svolgere una serie di attività anche da casa. E per le aziende il web e la possibilità dell’ecommerce e del social commerce, dell’organizzazione di fiere ed eventi online sono state delle vere ancore di salvezza; ma Bottega Veneta dice no, quasi ignorando la situazione che stiamo vivendo, quasi a voler sottolineare di non averne bisogno, di poter vivere anche un po’ più al fuori di questa società digitalizzata.

È snobismo? È voglia di distinguersi e di far parlare di sè? Il motivo non lo sappiamo, perchè la maison non ha dato spiegazioni ufficiali in merito: è semplicemente e improvvisamente scomparsa dai social.  

In questa scelta ci sarà sicuramente lo zampino del suo direttore creativo Daniel Lee, notoriamente avverso ai social, che negli anni ha spesso dichiarato di non avere profili pubblici sui principali social network e di evitare il più possibile l’utilizzo dello smartphone se non per attività di primaria importanza. Nulla da obiettare al designer britannico, ognuno è libero di utilizzare i social o meno, di considerarli un’inutile perdita di tempo o una grande risorsa, ma può valere lo stesso quando l’oggetto della discussione è un’azienda e in particolare un brand del lusso? 

Eppure, a ben pensarci, pare che Daniel Lee, durante l’evento “Salon 01 London” tenutosi a Londra in gran segreto e con la sola partecipazione di VIP, si era già mosso in controtendenza chiedendo in modo specifico di non pubblicare scatti sui social. Inoltre già a fine 2019 aveva dichiarato a Vogue Uk È stato bello crescere nell’era pre-Instagram: ci divertivamo molto. Sarà interessante vedere cosa accadrà in futuro. Io credo che ci sarà un ritorno alla privacy. Lo spero davvero.

In un momento in cui le grandi griffe continuano a puntare sempre più sui social e iniziano perfino a sbarcare su nuove piattaforme come TikTok, che significato dobbiamo dare alla scelta di voler voltare le spalle a questo mondo?

Non sono pochi ad aver interpretato la scelta di Bottega Veneta come una sorta di campagna di comunicazione; come un andare via per essere notati di più o per dimostrare di essere così tanto un brand d’élite da non voler essere all’interno delle piattaforme mainstream come Facebook o Instagram. D’altronde Bottega Veneta si è sempre posizionata come un brand di lusso iper-esclusivo e quanti dei suoi 2,5 milioni di follower poi sono davvero clienti o potenziali clienti?

Foto di Gerd Altmann da Pixabay
Foto di Gerd Altmann da Pixabay

E’ una scelta radicale che potrebbe lanciare un nuovo trend nel fashion system: il trend della comunicazione di lusso elitario, al di fuori dei social media, al di fuori della portata della massa

Magari dietro a questa decisione si cela un messaggio o magari non abbiamo ancora visto finire la storia e presto potrebbe esserci un ritorno social in grande stile che ci lascerà a bocca aperta. 

Personalmente non credo che la scelta di uscire dalla scena digital paghi nel tempo, anche per un brand del lusso, e quella di Bottega Veneta la leggo come una sorta di presa di posizione o una scelta dettata da chissà quale motivazione interna (magari banale) che non ci è data sapere. 

Non credo che, seppur affascinate dalla scelta, ci saranno molte altre altre aziende pronte a seguire il trend. Possiamo discutere di quanto effettivamente i social possano incrementare le vendite di prodotti come quelli di aziende di questo tipo, ma sappiamo benissimo che la comunicazione sui social va ben oltre le vendite e scegliere di non essere sui social non è possibile, perchè se non ci sei tu, con il tuo bel profilo ufficiale aziendale, gli scatti ben curati, la strategia studiata…ci saranno altri contenuti che parleranno di te…e molto probabilmente peggio di come lo faresti tu. Sei proprio certo che ti convenga? 

Di discorsi così, noi del settore, ne abbiamo fatti tanti circa 10 anni fa, per rassicurare le aziende a muovere i primi passi ufficiali sui social media. Non avrei mai pensato di tornare a farli nel 2021, ma di certo questa non è la cosa più inaspettata degli ultimi tempi. 

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