Il numero di Ottobre del Mondadori Store Magazine era dedicato alla “rivoluzione digitale”, con una serie di proposte molto interessanti che possono essere un valido strumento per navigare meglio nel mare magnum della rete e per districarci fra le onde e le tempeste di questa rivoluzione digitale, nella quale, purtroppo, invece di approdare a sicure certezze e porti di conoscenza, stiamo rischiando, chi più chi meno, di naufragare.
Infatti, fra la ventina di proposte, la maggior parte si soffermava sulle questioni che negli ultimi anni stanno emergendo dalla rete. Per continuare con la metafora marina, sembra che l’onda lunga della rete si stia ritirando, facendo affiorare sulla battigia tutte le problematiche e le complicanze che erano rimaste sommerse.
Fra le proposte, quindi, c’era di tutto, tra cui saggi dedicati ad ogni aspetto del mondo digitale, dalle fake news ai big data, dalla profilazione al galateo dei nuovi media, dai problemi di hate speech ai webeti.
Noi di Smart Marketing abbiamo giustamente pensato di leggere alcune di queste proposte e di riproporvele come in una sorta di biblioteca “essenziale” (per il professionista del web e per tutti i curiosi che hanno sete di conoscenza), da regalare o regalarci per il “Natale che Verrà”. Lo scopo è che noi, professionisti del web, per primi, riuscissimo ad acquisire quella consapevolezza prima e quelle competenze poi, che ci permettano di contrastare gli aspetti negativi della rete, in maniera da diventare esempio per tutti gli altri utenti.
Sono 5 i libri scelti, che coprono un settore abbastanza vasto delle nuove tecnologie e dei nuovi media:
Far Web – Odio, bufale, bullismo. Il lato oscuro dei social
SCHEDA:
autore: Matteo Grandi
editore: Rizzoli
anno: 2017
pagine: 224
isbn: 9788817095969
prezzo: € 18.00
Per cominciare abbiamo letto il libro di Matteo Grandi, “Far Web – Odio, bufale, bullismo. Il lato oscuro dei social”, edito da Rizzoli alla fine del 2017, quindi non proprio una pubblicazione nuova, ma ancora attuale.
Matteo Grandi, giornalista, autore televisivo ed esperto di social network, affronta con competenza ed in un linguaggio chiaro e divulgativo il problema dell’hate speech, ossia del dilagare dell’odio in rete e soprattutto sui social, analizzando esempi concreti, saliti agli onori della recente cronaca.
Il libro scorre sul filo di un’ironia tagliente e sagace e ci offre un ventaglio molto ampio di comportamenti deprecabili, utilizzati da quella categoria di utenti della rete che, per primo, il giornalista Enrico Mentana definì “webeti”. Un piccolo glossario ed una bibliografia essenziale corredano un libro che ogni professionista del web dovrebbe leggere e/o regalare.
Fake news. Vivere e sopravvivere in un mondo post-verità
SCHEDA:
autore: Giuseppe Riva
editore: Il Mulino
anno: 2018
pagine: 200
isbn: 9788815275257
prezzo: € 14,00
Il secondo libro si concentra ed approfondisce uno degli aspetti più sconvolgenti della rete, il fenomeno delle “fake news”, che proprio grazie al mezzo ed all’architettura stessa del web, mai come ora, sta avendo diffusione e sta influenzando negativamente porzioni di pubblico sempre più grandi.
Dopo una disamina storica del concetto e del termine di fake news, l’autore, infatti, ci dice che la disinformazione è sempre esistita nel mondo della comunicazione e su tutti i principali media; il libro si concentra, in particolare modo, sugli aspetti sociologici e psicologici dei nuovi media.
Secondo l’autore Giuseppe Riva, professore ordinario di Psicologia della Comunicazione all’Università Cattolica di Milano (dove dirige il Laboratorio di interazione comunicativa e nuove tecnologie) e Presidente dell’Associazione Internazionale di CiberPsicologia i-ACToR, il web sta mettendo in discussione lo stesso concetto di “fatto”, creando quello che recentemente è stato definito un “mondo post-verità”, al cui interno le fake news sono diventate uno strumento molto efficace per influenzare le decisioni individuali. Snello, scorrevole e ben documentato, il libro è lo strumento essenziale per addetti alla comunicazione, giornalisti e blogger.
Dieci ragioni per cancellare subito i tuoi account social
SCHEDA:
autore: Jaron Lanier
editore: il Saggiatore
anno: 2018
pagine: 211
isbn: 978884282516642
prezzo: € 10,00
Il terzo libro che vi proponiamo è una vera bibbia del pensiero controcorrente, infatti, come per le tavole dei dieci comandamenti che Dio consegnò a Mosè, in “Dieci ragioni per cancellare subito i tuoi account social” l’autore, Jaron Lanier, pioniere dell’informatica, famoso per il suo lavoro di ricerca sulla realtà virtuale (oltre che aver contribuito allo sviluppo di startup poi acquisite da Google, Adobe e Oracle), verga su carta dieci veri e propri comandamenti per riprendere possesso della propria vita e della propria libertà di scelta.
L’analisi è spietata e non lascia spazio a dubbi o incertezze. L’opinione dell’autore è chiara: i social stanno intossicando la rete e tirano fuori il peggio di noi. Siamo tutti diventati dipendenti dalla dopamina spacciata dai social a suon di like, odiamo con un forza ed una virulenza di cui non eravamo consapevoli; i social distorcono il nostro rapporto con la verità, annichiliscono la nostra capacità di empatia e, benché ci diano l’illusione di connetterci con il mondo intero, in realtà ci disconnettono dagli altri esseri umani e dalla nostra stessa umanità.
Insomma un quadro davvero fosco, cupo e senza speranza quello disegnato da Jaron Lanier, reso ancora più drammatico dal fatto che a prefigurare scenari così apocalittici non sia un attempato professore di filosofia incline al catastrofismo e reticente alle nuove tecnologie, ma un teorico e ricercatore del mondo digitale e delle tecnologie informatiche.
Un volume sorprendentemente drammatico e ben documentato che è un vero e proprio pamphlet, una bibbia, per comprendere meglio cosa si cela dietro la religione dei social, che tutti dovrebbero leggere.
Iperconnessi
Perché i ragazzi oggi crescono meno ribelli, piú tolleranti, meno felici e del tutto impreparati a diventare adulti
SCHEDA:
autore: Jean M. Twenge
editore: Einaudi
anno: 2018
pagine: 400
isbn: 9788806238568
prezzo: € 19,00
Il libro di Jean M. Twenge, professoressa di psicologia alla San Diego State University, si concentra sulla generazione “iGen”, (i nativi digitali) nati dal 1995 in poi e che hanno conosciuto il mondo attraverso lo schermo di un cellulare prima e di uno smartphone poi. Infatti, chi è nato nel 1995 o giù di lì è cresciuto con un cellulare in mano, non ha memoria di un mondo senza internet, era più o meno adolescente quando Facebook fu lanciato (2004) ed usci il primo iPhone (2007) e frequentava il liceo quando il primo tablet, l’iPad, fu immesso sul mercato nel 2010.
Tutta la loro vita è stata filtrata attraverso lo schermo di un dispositivo portatile e mediato attraverso l’utilizzo di un qualche tipo di social network. La tesi di Jean M. Twenge è semplice ma rivoluzionaria: i ragazzi non sono più quelli di un tempo. Gli iGen crescono più lentamente di una volta, sono ossessionati dal tema della sicurezza, preoccupati sul loro futuro economico, contrari a qualunque tipo di discriminazione basata sul sesso, la razza, l’orientamento sessuale; ma altresì, sono la generazione con il più alto tasso di disturbi psichici e, dal 2011 in poi, con il più elevato numero di casi sia di depressione che di suicidi.
I giovani di oggi sono più aperti e più attenti delle precedenti generazioni, ma anche più ansiosi e infelici. Sono più immaturi ed infantili. Sono più virtuosi: non bevono, usano meno droghe e fanno meno sesso, ma sono anche meno pronti ad affrontare la vita reale, al punto di essere sull’orlo della peggior crisi esistenziale di sempre.
L’autrice attinge i suoi dati e le sue conclusioni da quattro grandi ricerche che, dagli anni ’60 in poi, hanno scandagliato i comportamenti di 11 milioni di individui e, benché lo studio si concentri sulla popolazione americana, il saggio della Twenge vale anche per noi europei.
Il libro, di 400 pagine, è corposo, ma l’esposizione chiara e l’intento divulgativo lo rendono abbordabile da chiunque; una lettura sorprendente che sfata diversi falsi miti. Indicato per tutti, ma indispensabile per genitori, educatori ed insegnati.
The Game
SCHEDA:
autore: Alessandro Baricco
editore: Einaudi
anno: 2018
pagine: 336
isbn: 9788806235550
prezzo: € 18,00
L’ultimo libro di questa “Top Five” è The Game di Alessandro Baricco, un saggio-racconto-geografico della nostra contemporaneità.
L’autore decide di cimentarsi nuovamente con il saggio, dodici anni dopo “I Barbari”, ed adotta lo stile del narratore, incasellando una serie di argute e puntuali osservazioni su quella che egli definisce una rivoluzione paradigmatica, al pari di quella copernicana e di quella darwiniana.
L’autore individua tre fasi principali, o meglio tre tappe: l’epoca classica, la fase di colonizzazione del web e il game vero e proprio, ognuna di esse contraddistinta dall’affermarsi di e il consolidarsi di tutta una serie di nuove abitudini comportamentali così come di cambiamenti psicologici e perfino posturali.
Ma Baricco, ovviamente, non si limita a redigere una biografia della rivoluzione in corso, il suo approccio non è quello di uno storico, ma di un geografo o archeologo. Egli ci svela la mappa, la carta geografica del nostro presente con i suoi picchi, i suoi fiumi, le città e le province. La geografia del nostro presente è scritta in un tono piano e divulgativo, con l’inconfondibile stile “alla Baricco”, fatto di quella cultura enciclopedica controcorrente, di trovate divertenti e di stupore e curiosità che, prima di arrivare al lettore, appartengono allo stesso scrittore.
Un libro non solo per addetti ai lavori, ma per tutti, che ha come pregio l’originalità di affrontare la rivoluzione digitale non come un fatto temporale e quindi storico, ma come un continente, un territorio, vasto, lussureggiante, misterioso, pieno di potenzialità che tutti noi abitiamo.