Anche quest’anno vi propongo un libro al mese, forse due, per raccontare chi siamo, da dove veniamo, dove vorremmo andare e come ci vogliamo arrivare. Perché la lettura può essere svago, intrattenimento, ma anche un valido esercizio per imparare a pensare e sviluppare una certa idea del mondo.
Un libro al mese, in piccole schede, in poche battute, per decidere se vale la pena comprarlo e soprattutto leggerlo. Perché la lettura, come diceva Woody Allen, è anche un esercizio di legittima difesa.
“Clima Rovente”, così si chiamava il primo libro che io abbia mai letto sull’effetto serra ed il riscaldamento climatico: l’autore era un certo Ross Gelbspan, scrittore, ambientalista e giornalista scientifico vincitore di un premio Pulitzer.
Era il 1998 ed il libro era stato pubblicato dalla casa editrice Baldini&Castoldi un anno dopo l’uscita americana.
Il libro si apriva con la vera storia del pezzo di ghiaccio “grande come lo stato del Rhode Island si staccò dalla piattaforma glaciale di Larsen nell’Antartide. La stampa non prestò molta attenzione all’evento (strano!), manifestazione spettacolare e terrificante dei minacciosi mutamenti in atto sul pianeta”.
Questo spettacolare e terrificante fenomeno accadeva nel 1995 e Ross Gelbspan decideva di partire da questo fatto per vergare nero su bianco “la verità sull’effetto serra: quello che la scienza dice, quello che la politica nasconde”, come recitava il sottotitolo del libro.
Ed oggi dove siamo?
L’Europa è arroventata nella peggiore morsa di caldo di sempre che dura ininterrottamente da almeno un mese e mezzo. La siccità sta mettendo a dura prova l’agricoltura europea e italiana e gli incendi divampano e bruciano più o meno in ogni nazione, con Spagna, Grecia, Francia e Italia a guidare la classifica.
Quest’anno, con le temperature più alte mai registrate nei mesi di maggio e giugno, per trovare refrigerio non basta più nemmeno andare in montagna, sono almeno due settimane che per trovare lo Zero Termico bisogna salire ad oltre 4.000 metri di quota.
Clima Rovente
La verità sull’effetto serra: quello che la scienza dice, quello che la politica nasconde
Autore: Ross Gelbspan
Editore: Baldini&Castoldi Editori
Anno: giugno 1998
Pagine: 312
Isbn: 9788880894063
Prezzo: € 6,00 – 8,00 (usato)
Insomma, quest’anno, il 2022, che passerà alle cronache come il più “arroventato di sempre”, tutti, non solo climatologi, meteorologi e ambientalisti, abbiamo sperimentato cosa comporta e cosa comporterà il surriscaldamento climatico.
Eppure, le agende politiche del mondo sono le uniche, sembra, a non rendersi ancora conto della gravità della situazione.
Eppure il caldo anomalo, gli incendi, la siccità sono qui a dimostrarci che non c’è più tempo da perdere!
Perché dovremmo leggere “Clima Rovente”?
Perchè tutti speriamo che gli appelli degli scienziati di questi giorni non restino inascoltati, come quelli della Conferenza di Rio del 1982 o del Protocollo di Kyoto del 1997, o come il ben documentato e disperato appello contenuto nel libro “Clima Rovente” di Ross Gelbspan, anch’esso del 1997.
Sono passati 25 anni e pare che tutto sia fermo ad allora, tanto che il libro è ancora attuale e non è invecchiato neanche un po’, tanto che ho deciso di rileggerlo per esercitare quella facoltà atrofizzata eppure essenziale del nostro cervello: la memoria.
Quella stessa memoria che mi impedirà di dire: “io non ne sapevo nulla”, “io non immaginavo”, “io non me n’ero reso conto”.
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