Partire da una domanda piuttosto ordinaria come “Qual è la ricetta, se c’è, per un messaggio pubblicitario memorabile” e iniziare invece a parlare di principi cardine come la credibilità, pertinenza e rilevanza. Abbandonare le “formule magiche” per riflettere sull’essenza delle cose come il capitale narrativo di una marca, l’impatto vero, reale e tangibile che la sua comunicazione deve cercare di avere sulle persone, sino ad arrivare al concetto di attivismo – brand activism – ed alla lettura dei contesti.
Trovarsi a parlare delle differenze tra consumo e scelta di un brand, tra acquisto e aderenza, tra uso e adesione valoriale e “destinica” ad una marca. O rivedere il periodo pandemico e post pandemico in chiave di concatenazione per (ri)scoprire che siamo essenzialmente tutti connessi, che le nostre vite sono legate le une alle altre molto più di quello che potessimo credere.
E interrogarsi sul ruolo dello storytelling da intendersi non come mero, e magari anche bellissimo, esercizio di stile che però non lascia davvero un’impronta, per ricondurlo al suo vero scopo originario – proprio della narrazione – ossia quello di creare comunità, ingenerare un cambiamento, passare all’azione (lo storydoing).
Tutto questo è emerso nell’intervista con Paolo Iabichino – Iabicus –, pubblicitario, saggista e docente universitario. Un’analisi dal punto di vista della comunicazione, dei linguaggi e dei significati, del mondo che stiamo vivendo, del nostro ruolo di persone/consumatori all’interno dello stesso e della relazione che le marche hanno con noi e con il contesto che le circonda.
L’intervista, tra l’altro, prende il via con un annuncio: a Iabichino verrà conferita una Laurea Magistrale Honoris Causa in “Comunicazione e Pubblicità per le Organizzazioni”, lunedì̀ 15 novembre, presso l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. E per l’occasione terrà una Lectio Magistralis dal titolo “La pubblicità civile. Il futuro della comunicazione d’impresa, per dare un futuro alla comunicazione d’impresa.” che potrete seguire qui alle h 11.30.
Annuncio che, come vedrete, ha praticamente posizionato l’intervista sul binario della prospettiva e del futuro della pubblicità e della comunicazione.
Nota. Questa intervista è figlia della collaborazione con il Digital Innovation Days – DIDAYS -, di cui siamo media partner e chi vi invitiamo a seguire dal 10 al 13 novembre 2021 in formato phygital. Lì potrete seguire l’approfondimento di Paolo Iabichino dal titolo “Cronache da un mondo sospeso”, giovedì 11 novembre 2021.
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