Oggi vi voglio parlare di uno spot fantastico realizzato dall’IKEA, che in fatto di comunicazione e marketing ha sempre fatto scuola, con un tone of voice molto personale, sempre connotato da ironia e irriverenza.
Lo spot è il famoso “Let’s Realx” del 2016, che ad oggi, contando solo le visualizzazioni sul canale YouTube ufficiale di Ikea, ha superato i 10.200.000 di views.
Il momento storico è importante (in tutti i sensi): Instagram, lanciata nel 2010 ed acquisita da Facebook nel 2012 per 1 Miliardo di dollari, era il social network in più forte ascesa. Si calcola che alla fine del 2015 fossero state caricate sulla piattaforma oltre 40 miliardi di foto.
Gli utenti di Instagram fotografavano (e fotografano) ogni aspetto della loro giornata, dal risveglio alla routine in palestra, dalla scelta dell’outfit alla fotografia del cibo mangiato a pranzo o a cena.
Proprio quest’ultima mania è quella presa in giro dal colosso svedese, che immagina in una Francia del XVIII secolo una famiglia che, prima di consumare la cena, decide di “postare” il dipinto della sua tavola imbandita (una natura morta) nel circolo più o meno largo dei suoi “contatti” (leggi vicini).
Sulle note delle Quattro stagioni di Vivaldi vediamo i servitori della famiglia che su un cocchio portano in giro il dipinto per raccogliere “like”.
Lo spot, che sembra girato con la sola luce delle candele, in questo come in altri dettagli rende probabilmente omaggio al film Barry Lyndon di Stanley Kubrick, che il regista newyorkese girò utilizzando ottiche speciali realizzate dalla Zeiss per la NASA, perché voleva ricreare la luce autentica del 1700.
Lo spot è irriverente e ironico, quasi sarcastico e come tutte le cose divertenti ci fa ridere ma anche riflettere su tutte quelle manie che l’uso smodato dei social ci ha fatto acquisire a scapito di abitudini, come la convivialità di una cena in famiglia, che invece stiamo perdendo.
La scelta di Ikea è radicale, come in un carosello degli anni ‘60, gli arredi del brand si vedono, e solamente di sfuggita, nel “codino” negli ultimi secondi dopo un messaggio che recita: “È solo cibo. Non è una gara”.
Insomma, come solo i brand iconici sanno fare, Ikea con questo spot intercetta le tensioni sociali e culturali del periodo, mettendoci in guardia da quelle abitudini che Instagram ed altri social ci stavano insegnando: vivere sempre di più online e sempre meno offline.
E voi, conoscevate questo spot?
Cosa ve ne pare?
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