Decreto Legge Cultura: incentivi fiscali ed opportunità di crescita

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art bonus firme ita all black.psdIn molti di noi c’è l’idea che la politica sia distante da chi vive la vita di tutti i giorni. Che non sia in grado di risolvere problemi o anche solo di migliorare la situazione corrente. Che sia, per dirla in termini eleganti, avulsa dal contesto nazionale. Questa idea si è insinuata nelle nostre teste per via dell’attuale momento storico (non proprio favorevole) ed il più delle volte è stata agevolata da una serie di scandali e mal governi che di certo non hanno portato lustro a questa categoria.

Però ci sono casi in cui qualcosa di buono viene fatto e che è giusto darne voce. Mi riferisco al Decreto Legge Cultura, approvato qualche mese fa, che segna un cambio di rotta importante soprattutto in campo fiscale per chi volesse fare del mecenatismo culturale. L’ArtBonus, appunto, prevede la deducibilità del 65% per le donazioni devolute per il restauro di beni culturali pubblici ed agevolazioni fiscali per altre attività del settore culturale. Vediamole nel dettaglio.

Fondazioni lirico sinfoniche: Previsto un aumento per il 2014 dell’ordine di 50 milioni di euro del fondo di rotazione per la concessione di finanziamenti trentennali alle fondazioni che hanno presentato il piano di risanamento.

Il ministro del MiBACT Dario Franceschini.
Il ministro del MiBACT Dario Franceschini.

Strutture ricettive: concesso un credito d’imposta del 30% per le spese sostenute dalle strutture alberghiere per la digitalizzazione, la ristrutturazione e l’ammodernamento.

Il Cinema: sarà innalzato il credito di imposta a 10 mln di euro (dai 5 mln di euro di partenza) per le imprese di produzione esecutiva e le industrie tecniche che realizzano in Italia, utilizzando mano d’opera italiana, film o parti di film stranieri. Inoltre, è da annotare l’introduzione del credito di imposta del 30% relativo alla ristrutturazione delle piccole sale cinematografiche o per il ripristino di sale storiche, nate almeno dal 1° gennaio 1980.

Enit: prevista una riorganizzazione dell’Enit che favorirà la promozione dei servizi turistici e culturali e migliorerà la commercializzazione dei prodotti enogastronomia, tipici e artigianali in Italia e all’estero.

Manager museali: possibilità di conferire incarichi dirigenziali a persone non all’interno della Pubblica Amministrazione attraverso l’attuazione di una selezione pubblica.

LogoASBn2013_3Turismo e cultura: nel triennio 2014/16 saranno destinati 3 mln di euro annui per finanziare progetti di attività culturali, elaborati da enti locali nelle periferie urbane.

Lavoro: l’Amministrazione pubblica operante nel settore culturale potrà impiegare, con contratti di lavoro a tempo determinato, professionisti di età non superiore a 40 anni, selezionati attraverso procedure mirate.

Come vedete, a volte, è bello essere smentiti. Qualcosa di buono si può fare ed è giusto raccontarlo. E queste sono solo alcune delle novità messe in campo. Per chi volesse approfondire il tema, lo invito a cliccare qui

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