Ivan Zorico (348)
Ivan Zorico (348)
Panta rei: tutto scorre! Così Eraclito rappresentava e spiegava quello che ci circonda. Un continuo divenire nel quale tutto si muove e nulla rimane immobile.
E in effetti oggi, come ieri, il mondo intorno a noi corre veloce; sempre in continua trasformazione. Noi stessi oggi, a pensarci bene, non siamo più quelli di ieri e tantomeno quelli di domani. Tutto è in perenne movimento.
Ma c’è stato un tempo in cui un Qualcosa ha interrotto bruscamente questo ciclo. Ed è stato qualcosa che ha segnato profondamente la storia dell’uomo, come mai prima di allora. Un qualcosa che ha toccato, intimamente, il senso stesso della parola umanità. Qualcosa, quindi, che non poteva scorrere e che non poteva passare, proprio perché non rientrava in nessuna logica ascrivibile all’essere umano e al mondo così come lo si conosceva. O almeno, purtroppo, così si poteva immaginare. Lo stesso qualcosa che, è bene ricordarlo, è successo in casa nostra. Nelle nostre strade, nei nostri quartieri, nelle nostre città e nel cuore dell’Europa intera.