Ivan Zorico (353)
In un anno esistono, almeno per me, due momenti salienti. Il primo è circoscritto ai primi giorni di settembre ed il secondo cade negli ultimi giorni di dicembre. Sono due periodi accomunati da una naturale predisposizione alla riflessione, ma connotati anche da aspetti divergenti. Nello specifico, settembre è da sempre il momento in cui si ritorna a scuola. Ed anche se ormai i banchi e la lavagna sono (più o meno) temporalmente distanti, non si può negare che in tutti noi rimane e permane quella sensazione di riapertura di un ciclo, tipica dell’inizio di un anno scolastico. È sostanzialmente il mese dei buoni propositi, dei progetti e del “…da lunedì inizierò a fare questo e quest’altro!”. Non a caso per il numero settembre vi abbiamo proposto “#ripartItalia” proprio perché in quel periodo, a rientro dalle vacanze, si è carichi, volenterosi e pieni di iniziativa.
E poi c’è dicembre. Qui le cose sono un po’ diverse. Da settembre sono passati già 4 mesi. Il clima inizia a diventare più rigido e, guardandoci indietro, possiamo già verificare se i buoni propositi si sono trasformati in azioni concrete. Poi ovviamente arriva capodanno e, in un attimo, riavvolgiamo il nastro dell’anno appena trascorso. È inevitabilmente il momento dei bilanci. Quello cioè del cosa salvare e del cosa, invece, lasciare nell’anno che stiamo salutando; chi con un trenino festante in uno dei tanti veglioni, chi con la propria dolce metà in una località romantica e chi “semplicemente” circondato dalle persone a cui vuole più bene.
Noi di Smart Marketing abbiamo quindi deciso di dedicare il numero di dicembre al meglio del 2014. E non poteva essere altrimenti. Di certo non potevamo parlare di quello che non è andato bene. Non è nella nostra linea editoriale e di certo non è nel nostro spirito.
Nello specifico, Jessica Palese ci propone una selezione di App tra le più utili lungo tutto l’anno e nei diversi settori della vita. Diego Durante riporta l’andamento del mercato automotive (con un accenno anche al 2015) e mette in evidenza una grande occasione culturale e turistica che investirà l’Italia nel 2019. Christian Zorico coglie i fatti economici più rilevanti del 2014, che avranno ripercussioni anche nell’anno a venire. Il nostro Direttore, Raffaello Castellano, getta lo sguardo su un vero punto d’orgoglio del cinema italiano: “La Grande Bellezza” di Paolo Sorrentino, premiato con l’Oscar per il miglior film straniero. Ed io, passerò in rassegna il 2014 attraverso l’album dei ricordi gentilmente offerto da Google Trend e mostrerò quali profili professionali sono stati maggiormente ricercati dalle aziende.
Il 2015 sarà un anno che, come dicono gli analisti, porterà con sé una (seppur minima) crescita economica. Questo vuol dire che, a tendere, potremo lasciarci alle spalle la crisi e tutto quello che ha comportato. Certamente incideranno le scelte del governo ed i grandi interrogativi rimasti senza risposta in ambito internazionale: le scelte della Russia, il costo del petrolio e le varie instabilità politiche-economiche in giro per il mondo. Ma a fare la differenza saranno anche le nostre scelte personali. La nostra voglia di cambiare il corso degli eventi. La nostra voglia di affermarci come persone, cittadini attivi e professionisti. La nostra voglia, cioè, di uscire dalle mere statistiche e di entrare nella vita vera. Il mio augurio, così come quello di tutta la redazione, è proprio questo: nel 2015 prendiamo con forza decisioni importanti e camminiamo insieme verso una rinascita prima di tutto identitaria. Buon anno e buona vita a tutti voi…a tutti noi.