Editoriale Luglio 2017 – Ivan Zorico

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Street food
Street food

È difficile trovare qualcuno che non conosca o che non abbia mai provato la street food o, per gli amanti dell’italianità, il cibo di strada.

Secondo quanto emerge da un recente studio condotto da Coldiretti/Ixe proprio sulla street food, oltre un italiano su due dichiara di aver consumato cibo di strada. Numeri che confermano una tendenza già registrata lo scorso anno, sempre da Coldiretti: nel 2016 c’è stato un incremento del 13% rispetto al 2015 nel consumo di cibo di strada, con oltre duemila attività commerciali impegnate in questo settore.
Dal più classico e nostalgico baracchino ai più moderni ed evoluti food truck, la scelta è davvero vasta.

Unico comun denominatore evidenziato dai consumatori è la preferenza verso i prodotti locali e della tradizione.

Ma il fenomeno della street food è in qualche modo figlio di un più generale interesse rivolto al cibo. Negli ultimi anni, anche grazie ai numerosi programmi di cucina, siamo diventati tutti degli abili conoscitori della materia e utilizziamo termini come “cucina molecolare” un po’ come dieci anni fa avremmo parlato di “pane e salame”. Personalmente, a dire il vero, in questo tempo non mi sono poi così tanto evoluto preferendo indubbiamente il classico pane e salame con magari un po’ di rucola bella fresca; ma questa è un’altra storia.

Prima ancora dei vari Masterchef, Cucine da incubo et similia, come quasi degli apripista, ci sono stati i blog di cucina. Dal primissimo GialloZafferano, dal 2006 ad oggi, tanti ne sono succeduti. Ne abbiamo selezionati 3 perché, diciamoci la verità, tornano sempre molto utili. Dopo i blog c’è stato l’avvento dei social e quindi della pratica virtuale della condivisione. E, ovviamente, è stato subito social food!

Dove c’è interesse c’è mercato*

Come abbiamo detto, la street food è un fenomeno in continua crescita, con numeri davvero importanti. E sappiamo che questi trend non accadono per caso. Perché “se il cibo è per nutrirsi, il food è esperienza e stile di vita”. Come vedete, dietro c’è sempre un’azione di marketing. Marketing, che quasi ci ha fatto dimenticare della storia del cibo di strada, prima ancora che diventasse street food. Una storia fatta di sapori antichi, storia e tradizioni.

Per concludere, c’è anche chi paragona la cucina ad una forma d’arte. E, se questo è vero, il connubio tra il cibo e la “settima arte”, ossia il Cinema, è presto fatto. Abbiamo selezionato 10 film italiani sul cibo e la cucina che non potete non vedere.

Buona lettura e, per chi ci va, buona vacanze.

Ivan Zorico

 

* No, questa frase non è del sempre illuminato Seth Godin e neanche di Mark Twain che pare si sia espresso su tutto. È mia, e se avete intenzione di usarla, dovrete citarmi :).

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