Ivan Zorico (348)
Il numero di settembre è un numero molto importante per Smart Marketing. È un numero che, per certi versi, racconta la natura stessa del nostro giornale. Un giornale fatto di idee e spunti di riflessione; non avulso dalla realtà ed incline, quando il tema lo richiede, anche alla critica. Critica, però, mai sterile e sempre orientata ad indagare su possibili soluzioni, o quantomeno, a smuovere le coscienze di un’opinione pubblica troppo spesso colpevolmente distratta. È il numero che ogni anno dedichiamo alle idee per far ripartire l’Italia. #ripartItalia è il titolo che abbiamo scelto nel settembre del 2014 e che convintamente riproponiamo anche quest’anno.
Mentre pensavo a cosa scrivere, mi è venuta in mente una delle frasi più celebri del ‘900 “Ask not what your country can do for you; ask what you can do for your country” (Non chiederti cosa può fare il tuo paese per te, chiediti cosa puoi fare tu per il tuo paese), pronunciata da John Fitzgerald Kennedy nel giorno del suo insediamento alla Casa Bianca, il 20 gennaio 1961. Potrà sembrare un ossimoro – idee per far ripartire l’Italia e cose che possiamo fare per il nostro paese – ma così non è. Di certo l’idea che lo Stato allunghi la sua mano benevola su di noi e ci consegni il presente ed il futuro che abbiamo sempre desiderato è da scartare.
Ahinoi, non stiamo vivendo negli anni ’80 quando la vita sembrava più facile (e forse lo era realmente) e “Papà Stato” elargiva a destra e a manca posti di lavoro e finanziamenti a pioggia. Noi, al più, ne stiamo pagando le conseguenze. Quindi, scartata l’opzione 1, non ci resta che puntare tutto su noi stessi. E forse, con tutte le difficoltà che innegabilmente ci sono, non è neanche del tutto un male. Questa è l’era in cui non ci possiamo aspettare niente e, al contempo, però, possiamo fare (quasi) tutto. Sempre per tornare alle citazioni, Sallustio diceva Faber est suae quisque fortunae (Ciascuno è artefice della propria sorte). Ed è così proprio perché, quando non hai niente da perdere inizi a rischiare; quando devi, inizi a fare; e quando inizi a fare puoi raggiungere quei risultati e quegli obiettivi che sino ad un attimo prima ti sembravano così lontani.
“Parole, soltanto parole”? Si, se un attimo dopo te ne dimentichi; no, se invece decidi che è arrivato il tuo momento. Tutto parte sempre da lì: dalla consapevolezza di se stessi e dalla focalizzazione degli obiettivi da raggiungere in qualsiasi campo o aspetto della vita.
Per cui ricordiamoci che è settembre e rimbocchiamoci le maniche. La campanella è suonata, si torna a scuola. Una scuola a volte dura, ma bellissima: la vita.