Emergenza turismo: le strategie di marketing per il dopo-Coronavirus.

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Emergenza turismo: le strategie di marketing per il dopo-Coronavirus.

Senza dubbio, una volta terminata l’emergenza sanitaria del Covid-19, ci troveremo di fronte ad un’altra emergenza, che il nostro Paese, in fretta, dovrà affrontare: quella economica. L’attuale situazione sta avendo grandi ripercussioni su tutti i comparti dell’economia, in particolar modo si ipotizza che uno dei settori che più soffrirà sarà quello del turismo. Secondo Dario Franceschini, Ministro dei Beni Culturali del Turismo, questo sarà il settore più colpito, ma, afferma “stiamo pensando a misure immediate, e poi insieme costruiremo un rilancio dell’immagine dell’Italia, che, sono sicuro, sarà rapido”.

Con il temine di turismo si intende una serie di attività economiche i cui prodotti soddisfano determinate esigenze quali riposo, svago, viaggio, voglia di conoscere nuovi posti e persone, cultura e sport. Nella contemporaneità il turismo è considerato una necessità dell’uomo, e in quanto tale è ormai oggetto dell’attenzione del marketing.

Il marketing del turismo si occupa di “un complesso di strategie che hanno come finalità la definizione di programmi e progetti volti a garantire lo sviluppo delle strutture e delle attività imprenditoriali di un determinato territorio nel lungo periodo”. In questo ambito rientrano varie strutture di turismo, hotel, B&B, agriturismo, albergo, villaggio turistico, casa vacanza, relativi a diversi target con svariate esigenze. I marketer sono obbligati a tenere in considerazione il turista, protagonista assoluto, oltre all’analisi del territorio e all’offerta dei servizi.

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Questo particolare momento necessita di una azione collettiva che vada oltre il semplice ottimismo che da solo non basta, anche se comunque aiuta. Solo insieme si può uscire da questa situazione.

L’Italia è un paese che trae grandi risorse economiche dal turismo, è probabilmente uno dei territori privilegiati grazie alle meraviglie dell’intera penisola, ed è innegabile che sin da ora si registrino notevoli perdite a causa dell’epidemia.

Ma cosa succederà dopo l’emergenza del Covid-19?

Questa è la domanda che tutti gli esperti del settore si pongono in una situazione che appare fin da subito poco chiara e difficile da risolvere, possiamo solo ipotizzare i possibili sviluppi, ma, soprattutto, possiamo riflettere sulle migliori strategie di marketing da attuare per rilanciare il turismo, e anche, perché no, rassicurare le persone a muoversi. Non sarà facile tornare a viaggiare senza avere paura, e per tale motivo non potrà essere sottovalutato l’impatto psicologico della situazione che viviamo, che, potrebbe fermare per molto tempo a casa i cittadini, impauriti da una recidiva o da una non totale remissione del virus. Secondo Confturismo, nel prossimo trimestre si ipotizza ci saranno circa 22 milioni di turisti in meno, con una conseguente perdita superiore ai 2 miliardi.

Da un articolo de “Il Sole 24Ore” arrivano preziosi consigli da esperti del settore, i quali sottolineano che l’importante in questo periodo di quarantena è sfruttare la situazione per mantenere il contatto con i clienti: rivedere le proprie strategie di promozione, come ad esempio effettuare un restyling del proprio sito web; continuare l’invio delle newsletter ampliando e aggiornando data base e mailing list; testare nuove forme di comunicazione come ad esempio lo storytelling, sia da parte delle grandi aziende ma anche dei piccoli imprenditori del turismo, come i B&B e agriturismi a conduzione familiare.

L’importante secondo Andrea Lisi, copywriting di Copy Persuasivo (la prima agenzia italiana di copywriting persuasivo per aziende), è mantenere i contatti: essere sempre presenti sui social network, inviare newsletter anche a nuovi clienti e creare degli storytelling. Nicola Delvecchio, Hospitality Consultant, ricorda di “usare il buon senso per riprendere l’attività di promozione dei servizi, è una strada da seguire, perché i messaggi contrastanti delle prime 2 settimane dallo scoppio del virus ha generato confusione nei piccoli e grandi operatori, grandi catene e piccoli B&B, agriturismi, e in alcuni casi provocato operazioni di marketing discutibili”. Gli fa eco Armando Travaglini, inventore del Digital Marketing Turistico System, sottolineando che “la curva discendente delle prenotazioni terminerà in breve tempo ma la ripresa si può ipotizzare solo a partire da aprile-maggio (…), il consiglio è di continuare ad investire nella promozione, utilizzando azioni mirate su Google ADS focalizzato sul proprio marchio, bypassando gli intermediari”.

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