Campioni non si nasce, si diventa! Questo lo slogan del popolare spot di un noto brand sportivo lanciato in occasione delle olimpiadi di Rio 2016 che veritiero o meno corrisponde al fenomeno di forte popolarità del momento: Social VIP; personaggi pubblici campioni, bravi o meno bravi, che acquisiscono o valorizzano la loro popolarità in rete ed attraverso la rete.
Si comincia con qualche post e qualche immagine raccontandosi attraverso il web per dare il via ad un alto riconoscimento che ne aumenta l’identità e la riconoscibilità.
L’utilizzo dei social network nel mondo dei vip sta prendendo piede sempre di più, costringendo coloro che ancora non utilizzano i social a correre ai ripari, per non essere considerati out dai propri fan e per poter affermare di esserci. Ed ecco che il numero di follower può essere indice di approvazione e di popolarità.
Piattaforme come Instagram spopolano tra i Vip che attraverso scatti in posa, rubati e selfie si raccontano permettendo ai fans di partecipare ad un pezzo della loro vita, almeno virtuale, ed interagire.
Sono “affetti” da questa vetrina virale attori, cantanti, politici, personaggi della Tv e sportivi, questi ultimi in particolare accrescono la loro “affezione” da parte dei fans permettendo loro di partecipare alla quotidianità degli allenamenti, della dieta, delle partite e dei momenti privati che anche se in maniera virtuale rappresentano sempre un assaggio della loro vita.
La rete, attraverso i social, consente di ascoltare, creare, raccogliere feedback e rispondere alle più svariate esigenze informative, ma soprattutto permette di entrare a diretto contatto con le persone, annullandone le “distanze”.
Per un brand sportivo è fondamentale coinvolgere le community di fan sulle principali piattaforme social che diventano dei veri e propri luoghi virtuali dove i tifosi esprimono opinioni sull’andamento della squadra, commentano le partite in diretta, condividono contenuti e notizie.
La fan community viene continuamente monitorata per permettere di accrescere la web reputation ascoltando la Rete, con una chiara strategia di social engagement che permette al brand sportivo di entrare in contatto diretto con i fan, coinvolgendoli in attività di marketing che ne favoriscono un sicuro ritorno in termini di loyalty, awareness e vendita online.
Lo sportivo è a tutti gli effetti un “prodotto” di valore che potenziandone la popolarità, la curiosità, la capacità, crea intorno a sé una rete di possibili investimenti e chiaramente di ritorno di Business. Svariate opportunità di ingaggio attraverso soluzioni più o meno accattivanti rendono il mondo del marketing sportivo un esempio per coloro che vogliono fare marketing strategy considerando il prima, il durante e il dopo la gara, come picchi di interesse da cavalcare.
Il modo di assistere alle gare sportive è cambiato, sempre più fan guardano la partita con lo smartphone in mano collegati ad un social pronti per condividere qualsiasi cosa su Twitter, Facebook, Instagram, Snapchat… Una corsa o una gara diventano argomento di discussione e confronto per tutta la loro durata attivando conversazioni ed interagendo.
Essere dove sono i fan, interagire con essi ed invitarli ad inviare foto e commenti sono solo alcune delle strategie che le squadre sportive o il singolo sportivo usano per creare una community attiva.
I calciatori sono tra i top contributor, ma non sono da meno i ciclistiche che attraverso CycleBook hanno creato una comunità di follower tali da crescere giornalmente, il 1° Social Network interamente dedicato al mondo del ciclismo ed in questo periodo di “giro d’Italia” se ne parla spesso anche perché per il primo anno è stata lanciata un’edizione particolarmente SOCIAL con i corridori protagonisti anche sul web, documentando ogni momento tra una tappa e l’altra attraendo per passioni e retroscena.
Osservare, partecipare ed interagire in diretta durante il “giro” attraverso l’app Strava, la prima piattaforma dedicata allo sportivo qualsiasi sia la sua specialità è diventata una normalità… D’altronde se prima se ne discuteva seduti al bar, i Social possono essere considerati i nuovi Bar 2.0 sempre in evoluzione.
Da campioni nella vita si diventa campioni nel web, nella pubblicità, nei Social, non è necessario elencare nominativi perché ciascuno di noi ne ha una chiara associazione in mente in quanto, almeno una volta è capitato di postare, mettere un like, condividere, commentare una performance o un risultato.
Non bisogna essere accaniti Vip follower ma semplicemente basta avere un profilo interattivo ed utilizzarlo.