A chi non piace sfidare, giocare e vincere?
Forse è per questo che pian piano la gamification sta diventando sempre più di uso comune ed utilizzata in vari campi, dalla formazione al team building, dal coinvolgimento di potenziali clienti alla didattica.
Qualunque sia il campo di utilizzo, ci può essere utile conoscere alcune app e piattaforme che possono aiutarci a rendere il “gioco” davvero interattivo e coinvolgente.
Una delle piattaforme interattive più utilizzate è sicuramente Kahoot, che permette di creare quiz, utili per l’apprendimento ma anche a solo scopo ludico.Con Kahoot è possibile creare quiz personalizzati fruibili da più dispositivi, con report dettagliati e analisi delle risposte.
Molto utile per la didattica e per tutti i contesti di apprendimento non formale è Classcraft, che combina gli elementi dei giochi di ruolo con la didattica.Gli studenti possono diventare personaggi, fare squadra guadagnando punti esperienza e affrontando sfide per apprendere in modo più coinvolgente.
Ideale per la formazione aziendale e per creare engagement dei clienti è Gametize, una piattaforma di gamification molto semplice da utilizzare.Pensata per l’utilizzo nel contesto aziendale e per favorire le interazioni con i clienti, questa piattaforma permette di creare giochi personalizzati e sfide accattivanti per motivare, coinvolgere e formare il proprio pubblico.
E se invece desiderassimo vendere un corso online a milioni di utenti nel mondo?
Ci potrebbe essere utile Xperiencify, piattaforma di corsi online specializzata sulla gamification. Partendo dal dato di fatto che spesso i corsi acquistati online non vengono terminati perché l’appredimento risulta noioso e poco coinvolgente, Xperiencify mette a disposizione dei creatori di corsi una serie di funzionalità per rendere più interattivo e coinvolgente il proprio corso, grazie anche ad un meccanismo di punteggi e badge condivisibili anche sui social network e di una community con cui confrontarsi.
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Il gioco è uno dei modi più efficaci per imparare. Pratiche come la gamification e i serious game hanno dato nuovo vigore e nuovo senso a tutta la formazione, offline e online, soprattutto dopo la pandemia che ci ha costretto a reinventare e riscoprire le pratiche e i benefici del gioco. Gioco, che rappresenta la prima forma di apprendimento.
Molte di queste piattaforme sono in lingua inglese, per migliorare le nostre skills potremmo provare Duolingo, una innovativa app che rende l’apprendimento delle lingue un gioco mantenendo alta la motivazione ad allenarsi giornalmente grazie a sfide quotidiane, lezioni interattive e obiettivi di apprendimento.
Utilizzare le piattaforme non basta: per essere efficace, la gamification deve possedere diverse caratteristiche chiave che contribuiscono a stimolare l’interesse, l’impegno e la partecipazione degli utenti.
Obiettivi chiari e raggiungibili, ad esempio, stimolano la motivazione, così come l’utilizzo di elementi di gioco come punti, badge, livelli e classifiche, che rendono l’esperienza più coinvolgente e gratificante, e prevedere una progressione graduale, consentendo agli utenti di avanzare attraverso diversi livelli o obiettivi nel lungo termine.
Inoltre, è importante fornire feedback immediato sull’azione dell’utente per incoraggiarlo a continuare a partecipare e a migliorare le proprie performance, così come cercare di rendere l’esperienza un modo per socializzare e collaborare con gli altri, cercando di coinvolgere tutti i partecipanti.
Un aspetto secondario ma non trascurabile della gamification è che l’interfaccia utilizzata dovrebbe essere intuitiva e facile da usare, perché la non comprensione della dinamica del gioco e ostacoli tecnici potrebbero compromettere la partecipazione.
Integrando queste caratteristiche in modo efficace, la gamification può diventare un potente strumento per motivare gli utenti, migliorare l’esperienza e raggiungere gli obiettivi desiderati.