Siamo all’inizio del 2000 quando Renault lancia sul mercato la seconda serie della sua utilitaria Clio, con nuovi allestimenti e motorizzazioni, ed una speciale versione brandizzata “Mtv”, si, proprio il nome del famoso canale musicale televisivo “Music TeleVision“.
Lo spot creato per il lancio di questa Clio è di una semplicità estrema, eppure entrerà nella storia della comunicazione pubblicitaria.
Facciamo un attimo mente locale e torniamo a 25 anni fa: nello spot vediamo un ragazzo, il garzone di una sordida tavola calda, che mentre spazza il pavimento ripete la parola “Gheroppaaa!“ e ondeggia in un improbabile balletto. Dopo uno stacco di montaggio lo rivediamo all’esterno della tavola calda aspettare qualcosa e tutto d’un tratto vediamo sfrecciare una Clio al cui interno quattro ragazzi stanno sentendo la musica a tutto volume della celebre canzone Sex Machine di James Brown, ma nella versione remixata di Tony Sweat, con il celebre ritornello “Get Uppa!” o nella sua storpiatura italo/argentina appunto “Gheroppaaa!“.
Tutto qui! Non c’è niente di più.
Eppure lo spot, pensato per il mercato sudamericano, diventerà un tormentone così potente da essere utilizzato da Renault in altri mercati, fra cui quello italiano.
Questo particolare, e a suo modo rivoluzionario, spot televisivo realizzato dall’agenzia pubblicitaria Agulla & Baccetti per Renault Argentina e pubblicato per la prima volta nel gennaio 1999, ci dimostra che l’attenzione dello spettatore può essere catturata non solo facendo ricorso ad immagini esteticamente belle e riprese suggestive, ma anche attraverso una semplice e ripetitiva espressione verbale, senza un significato apparente, che però si fissa nella nostra memoria e vi rimane ben ancorata.
Lezione già importante 25 anni fa e ancora di più oggi, dove la viralità online rende i tormentoni ancora più iconici e memorabili.
E voi, vi ricordate questo spot?
Fatemelo sapere nei commenti.