Gli ultimi 30 anni hanno visto, anche in Italia, il moltiplicarsi di pubblicazioni dedicate ad una didattica del cinema, o meglio ad una didattica attraverso l’uso del cinema. Da una parte hanno giocato a suo favore lo sviluppo tecnologico, che ha reso possibile, oltre che sempre più accessibile, supporti come il VHS, il DVD, il videoproiettore ed i vari lettori ottici; dall’altro i film si sono, sin dalla loro nascita, dimostrati ottimi riassunti di importanti fatti storici o splendide riduzioni di grandi romanzi della letteratura mondiale, quindi è risultato naturale che i film entrassero a far parte integrante del piano di studi di scuole medie, superiori ed università.
Il mondo degli affari ha seguito a ruota, ed oggi si trova nelle librerie un’ampia nonché ottima rassegna di libri che spiegano tematiche come la leadership, la comunicazione interpersonale, l’economia, il marketing e l’arte di vendere attraverso la visione dei film.
È in questo filone che si inserisce il testo “Il Manager al Buio – Da Benvenuti al Sud a Il discorso del Re: quando il cinema racconta l’economia” (Rizzoli-Etas, 2011), scritto a quattro mani dal noto critico cinematografico Giovanni Canova e dall’economista Severino Salvemini, che raccoglie le discussioni (alcune) che i due docenti dell’Università Bocconi, nonché appassionati di cinema, tengono da oltre 20 anni sulle pagine della rivista “Economia & Management”, dove, attraverso il cinema ed i film, come scrivono gli stessi autori nella prefazione, si “ragiona sulla forma del mondo. Sulle forme che il mondo va assumendo nella grande mutazione che lo investe – appunto – da due decadi a questa parte”.
Il manager al buio
Da Benvenuti al Sud a Il discorso del Re:
quando il cinema racconta l’economia
Autore: Gianni Canova, Severino Salvemini
Editore: Rizzoli ETAS
Anno: settembre 2011
Pagine: 256
Isbn: 9788817052689
Prezzo: € 19,00
Il libro raccoglie un’ottantina di schede su altrettanti film divisi per tre grandi categorie: “Gli Imprescindibili”; “Gli Indispensabili”; “I Laterali”, dove i due autori, attraverso brevi ma densi dialoghi, affrontano le tematiche economiche alla luce dei film che hanno visto.
Quindi scopriamo, ad esempio, come il film “Rivelazioni” di Barry Levinson (USA, 1994) serva per parlare di argomenti come etica, genere, potere e leadership; o ancora come “I Soldi degli altri” di Norman Jewison (USA, 1991) si adoperi per parlare di Cultura organizzativa, etica e ristrutturazioni; o come l’italianissimo “Benvenuti al Sud” di Luca Miniero (Italia, 2010) sia perfetto per spiegare concetti come carriera, cultura organizzativa, lavoro di gruppo e team.
Perchè dovremmo leggere Il manager al buio di Gianni Canova e Severino Salvemini?
Questo saggio è una lettura godibilissima, oltre che stimolante ed interessante per gli spunti, le interpretazioni e le letture che offre dei film in esso contenuti, che certamente diverrà un utile strumento di lavoro per quelli che, fra i nostri lettori, si occupano di formazione aziendale e, per tutti gli altri, un indispensabile antologia di film da riscoprire, vedere o rivedere con altri occhi.
Giacché, come ebbe a dire Marcel Proust alla fine del suo grande capolavoro “Alla ricerca del tempo perduto”: “La vera scoperta non sta nel cambiare il mondo, ma nel cambiare occhi”.