Il Natale che verrà – L’editoriale di Raffaello Castellano

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Raffaello CastellanoEd anche quest’anno è arrivato il Natale!

Fra poco meno di un mese arriverà la festa, non solo religiosa, più importante del Mondo, o almeno per quella parte di Mondo che è di fede cristiana.

Come mi pare di aver raccontato dalle pagine di questo giornale, io sono agnostico, eppure anche per me questa rimane la festa più importante dell’anno, l’unica festa.

Sono profondamente legato, nonostante i miei 45 anni suonati, ai profumi, ai colori, alle atmosfere, agli addobbi, alle tavole imbandite, agli amici, ai parenti, all’albero, ai regali, all’aria di festa e perfino a Babbo Natale, che sono alcune delle cose che regalano a questo periodo la sua aurea di sogno, gioia, nostalgia e speranza che trasforma ogni momento in qualcosa di magico.

Magia vera, come quando da bambino, in un piccolissimo paesino, fra Coblenza ed Asterstein, della allora FDR (Repubblica Federale di Germania), era il 1980, in un paesaggio montano da fiaba, fra abeti, larici e querce, si andava una settimana prima della festa per i boschi a tagliare il proprio albero di Natale (credo fosse permesso in zone specificatamente adibite a questo scopo), e poi una volta a casa lo si addobbava con ghirlande, luci colorate, palle e stelle di vetro; già, perché allora gli addobbi erano preziosi e fragili oggetti di vetro, che scintillavano come la neve al sole, neve che negli inverni tedeschi cadeva copiosa e si accumulava compatta in un manto che difficilmente era meno spesso di 20/30 cm.alberi_neve

Forse sarà stato per i miei Natali da fiaba, trascorsi in Germania, che oggi, nonostante gli anni trascorsi, e le rivoluzioni più o meno compiute che si sono succedute (nel mondo e nella mia vita), il Natale rimane per me un momento imprescindibile.

Succede allora che dagli anni 2000, ossia da quando la rivoluzione digitale ha cominciato ad accelerare ad una velocita vorticosa, mi soffermo spesso in questo periodo a riflettere in cosa internet, i social, l’e-commerce e i nostri numerosi apparecchi elettronici hanno trasformato questa festa e il cosiddetto spirito natalizio.

Allora, dopo questa nostalgica introduzione, veniamo ai numeri duri e puri. Da 4, 5 anni a questa parte anche per noi latini c’è un momento dell’anno che dà avvio e definisce compiutamente questo periodo di shopping natalizio, ed è il Black Friday (venerdì nero), che negli Stati Uniti segue il giorno del Ringraziamento e cade quest’anno il 23 novembre. Secondo l’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm del Politecnico di Milano, per il Black Friday 2018 gli acquisti online hanno superato il miliardo di euro, registrando un aumento del 35% rispetto all’anno precedente. Negli Stati Uniti, nel 2018 si è arrivati a toccare la cifra di 23 miliardi di dollari solo nella giornata di venerdì 23 novembre. I dati raccolti, inoltre, hanno messo in evidenza che negli ultimi anni i risultati di vendita superano notevolmente i periodi dei saldi.black-friday-2018

In Italia i prodotti più cercati online tra il 20 e 26 novembre sono stati innanzitutto gli AirPods, gli auricolari bluetooth della Apple. Al secondo posto si sono, invece, piazzate le asciugatrici, che sono l’elettrodomestico più ricercato nel Venerdì Nero di quest’anno.

Anche altri settori hanno emesso offerte incredibili, registrando vendite record: tra i videogiochi il primato è stato per Fifa19, nel mondo dell’abbigliamento, invece, per le scarpe da ginnastica.

Quindi, se si soffermiamo solo all’analisi del commercio, delle vendite e del volume di affari di questo singolo giorno, o settimana, del Black Friday, dovremmo concludere che il Natale è diventato una mera occasione di spesa, un giorno di vendite e acquisti senza freni e compulsivi. E forse non avremmo tutti i torti!regali-di-natale-copertina-blog

Ma io non ho alcuna voglia di soffermarmi sull’ennesima trovata commerciale, importata dagli States, ma piuttosto mi piacerebbe trovare una sintesi tra il mio iniziale discorso nostalgico sul Natale e i numeri del comparto commerciale dello stesso.

Credo che, se c’è una sintesi, essa vada ricercata nella scoperta o ri-scoperta del “valore del dono”. Mi spiego meglio: un regalo, quando lo scegliamo, quando lo confezioniamo ed infine lo doniamo alla persona destinataria dello stesso dice, o meglio, racconta qualcosa di noi.

Questo racconto potrà essere più o meno ricco, dettagliato, accurato e preciso, quanto più cura e dedizione, fors’anche sacrificio, la scelta del regalo ha comportato. Che lo vogliamo o no, che lo ignoriamo o meno, gli oggetti che decidiamo di regalare al nostro partner, ai nostri cari, agli amici raccontano chi siamo e svelano molte cose su di noi.box-2953722_1280-600

Dovremmo essere responsabili e consci di questa sorta di informazioni aggiuntive che rappresentano una sorta di confezione al dono che regaliamo ai nostri amici e parenti, dovremmo chiederci che impressione vogliamo che diano di noi. Che cosa vogliamo raccontare, in più, di noi? Quale è, insomma, lo storytelling che accompagna ogni nostro regalo?

Personalmente sono sempre stato abbastanza attento alla scelta dei doni, della confezione, addirittura dei nastri e della carta adoperati, ho sempre pensato che il regalo è solo l’ultimo passo di un percorso, di una scelta, di un pensiero che si fa tangibile.

Dovremmo riscoprire tutti la “dimensione del dono”, se non vogliamo che anche il Natale diventi una mera operazione commerciale ed un pretesto per spendere soldi ed acquistare merce.il-natale-che-verra-copertina-sd

Quest’anno voglio seguire il suggerimento dell’artista che ha realizzato la copertina di questo mese, Grazia Salierno, che ha dipinto un Babbo Natale che in realtà è un volontario che ha appena salvato un bambino. Donare se stessi per uno scopo superiore come l’aiutare gli altri, forse è questo il regalo giusto di quest’anno.

Ma se non dovessimo riuscire a donare noi stessi, non disperiamo, possiamo ricorrere ad una categoria di regali che non solo racconta qualcosa di noi, ma racconta qualcosa di per sé, e parlo dei libri, scrigni pieni di sogni, speranza, storie e che sono vere e proprie cartine geografiche per orientarci nel mondo moderno; noi ve ne proponiamo una piccola selezione, sono tutti titoli incentrati sugli argomenti cari al nostro magazine.

Oltre a questo, non mi resta che augurarvi buona lettura con i nostri articoli e buoni acquisti di Natale.
Raffaello Castellano

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