Christian Zorico (162)
Il 29 aprile 2014 presso l’Auditorium Santa Margherita, Venezia, nella omonima Chiesa sconsacrata dal 1810 (durante il Regno di Italia di Napoleone, oggi sede dell’università Cà Foscari), è stato presentato il lavoro di ricerca e indagine statistica svolto da Banca d’Italia sul Turismo Internazionale, organizzato e commissionato da Ciset (Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica) e dalla Cà Foscari di Venezia.
La 14ma conferenza annuale, “L’Italia e il Turismo internazionale – Risultati e tendenze per incoming e outgoing nel 2013”, è stata l’occasione per scattare una fotografia dell’Italia quale meta turistica internazionale e, contestualmente, porre l’accento sulle abitudini e sui cambiamenti degli italiani che hanno viaggiato all’estero.
Il cuore pulsante dell’evento è rappresentato dai dati a disposizione; una delle più grandi indagini campionarie italiane, commissionata e supervisionata da Banca d’Italia (130.000 interviste face-to-face e 1,5 milioni di operazioni di conteggio all’anno, in oltre 60 punti di frontiera, con circa 200 intervistatori) ha infatti permesso di soddisfare sia le esigenze “macro” della bilancia dei pagamenti, sia gli interessi appartenenti al mondo “micro” fatto di operatori e ricercatori del settore e dei policy maker.
Dall’analisi dei dati si evince subito che la bilancia turistica dei pagamenti ha riportato nel 2013 un avanzo di 12.755 milioni di euro a fronte degli 11.543 milioni registrati l’anno precedente (+10,5%). Il saldo positivo è attribuibile sia ad una spesa in Italia dei viaggiatori stranieri in aumento del 3,1% sul 2012, pari a oltre 33 mila milioni di euro, sia ad una contrazione della spesa degli italiani all’estero (-1% ovvero circa 20.300 milioni di euro).
Spesso le fotografie ci rievocano emozioni del passato, ci ricordano esattamente i particolari di un momento passato. Ma restano fotografie, restano istantanee che non possono per definizione seguire il corso degli eventi. E quella che stiamo guardando ora assieme, tra tutte le rappresentazioni che i dati di questa ricerca ci permettono di evidenziare, resta sicuramente quella a più ampio grado di aggregazione.
Quello che vorrei provare a fornire, rispetto a quanto approfondito ampiamente durante la conferenza annuale di Venezia, è un po’ di movimento. Ancora un’altra istantanea certo, ma che raccoglie le presenze in Italia dei turisti esteri e degli italiani che hanno viaggiato fuori dai confini nel primo quadrimestre dell’anno.
I dati sono aggiornati al 10 luglio 2014 e fanno riferimento a quanto accaduto nei primi 4 mesi del 2014. Una nota positiva, che evidenzia un incremento nella capacità di spesa degli italiani e probabilmente una maggior fiducia nelle prospettive future, è rappresentato dal dato aggregato di spesa pari a 6.019 milioni di euro in aumento del 9,53% rispetto allo stesso periodo del 2013. Contestualmente anche la spesa degli stranieri in visita in Italia è aumenta di circa il 5,25%, per un totale di 7.931 milioni di euro. Pertanto rispetto allo stesso periodo del 2013, la bilancia dei pagamenti turistica ha visto una leggera contrazione (dai 2.040 milioni di euro di saldo netto positivo, si è scesi a circa 1.911 milioni di euro).
L’Italia occupa nelle classifiche del 2013, il 5° posto come numeri di arrivi internazionali e il 6° come introiti, sostanzialmente dietro (USA, Spagna, Francia, Cina e Macau). Una sfida importante è quella di “rubare” quote di mercato agli altri Paesi, ma un potenziale enorme è quello del benessere espresso dalla capacità di spesa degli stessi italiani. Convincere loro, (almeno per motivi turistici) che il Bel Paese può e deve rappresentare un’emozione da riscoprire. Mentre scrivo queste ultime righe dell’articolo, guardo con soddisfazione una fotografia che racconta il mio ultimo viaggio lungo tutta l’Italia, in moto con la voglia di conoscere il Paese tutto, da italiano all’estero ormai da qualche anno.