“Il sindaco del rione Sanità” è un film diretto dal regista Mario Martone nel 2019, adattamento cinematografico in chiave moderna della commedia napoletana in tre atti, scritta ed interpretata da Eduardo De Filippo.
E’ stato presentato in concorso alla 76ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, in cui ha ottenuto il riconoscimento del Leoncino d’oro 2019 ed è stato anche candidato al Leone d’oro come miglior film.
In questo film troviamo la recitazione tipica di una rappresentazione teatrale, che viene messa a disposizione della narrazione di una Napoli che si fa giustizia da sola e che ha come punto di riferimento Antonio Barracano, detto “il Sindaco”, da cui tutti vanno per chiedere consigli, perché lui “difende gli ignoranti” e risolve i problemi. Un personaggio che sostituisce le istituzioni nei contrasti familiari, nelle questioni di denaro, nelle discussioni irrisolte, circondandosi dei suoi fedeli uomini e dell’amore della sua famiglia.
Barracano è risoluto, passionale, irremovibile nelle sue decisioni, il capo del rione Sanità che è anche un confidente, una sorta di giudice che sistema le cose. Accanto a lui il dottore, forse migliore amico, interpretato dall’attore Roberto De Francesco e l’antagonista, Arturo Santaniello, lavoratore onesto, interpretato da Massimiliano Gallo.
Un cast di bravi attori napoletani, capitanati dall’intenso Francesco Di Leva che interpreta il protagonista in maniera impeccabile, grazie alla sua esperienza teatrale, svolta anche in un teatro di una zona critica di Napoli ed è così che riesce a rappresentare in maniera coinvolgente e passionale quest’uomo particolare.
Nella storia si avvicendano personaggi con questioni da risolvere ignorando totalmente la presenza di autorità a cui potersi rivolgere, perché c’è Don Antonio a cui chiedere udienza e lui assolve il suo compito dispensando comandi, più che consigli, su ciò che lui ritiene le scelte giuste da prendere. La vicenda si svolge quasi interamente nella sua villa nella campagna vesuviana, dove un giorno, tra i tanti che chiedono di vedere Barracano, arriva il figlio di un panettiere di Napoli con l’intenzione di uccidere suo padre e per questo scopo chiedere l’aiuto del Sindaco.
L’epilogo della storia si svolge nella casa di Don Antonio nel rione Sanità, dove quest’ultimo riunisce tutti i personaggi visti in tutta la storia fino a quel momento per creare un finale tipicamente teatrale, dalla scenografia all’atmosfera fino ai tempi recitativi, dove si tirano le somme della vicenda e si cerca una morale, creando un contatto diretto con gli spettatori, che diventano anch’essi giudici del bene e del male. Un film assolutamente imperdibile, non solo per gli appassionati del teatro di Eduardo De Filippo, ma anche per gli amanti del buon cinema.
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