Inchiostro di Puglia: un racconto tra i racconti.

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Ivan Zorico (348)

 

 

 

Se vuoi essere universale, parla del tuo villaggio

(Lev Tolstoj).

 

Inchiostro di PugliaCredo fermamente che in un’apparente semplice frase, sia riassunta l’essenza di un progetto nato dal web, passato alla carta per diventare poi, a modo suo, fenomeno virale ritornando nuovamente al web, via social network.

È il caso di Inchiostro di Puglia, un’idea nata da Michele Galgano e sviluppata grazie all’apporto volontario di una rete di relazioni costruita sulla voglia di parlare di Puglia a chi in Puglia ci vive, a chi la Puglia per svariati motivi (spesso lavorativi – si legga un tasso di disoccupazione imbarazzante -) l’ha dovuta lasciare, e a chi la Puglia la vuole conoscere attraverso gli occhi (e la penna) di chi sa far parlare le sfumature, i colori e le emozioni che questa regione sa spontaneamente donare; gli scrittori, pugliesi anche loro.Copertina libro Inchiostro di Puglia “Inchiostro di Puglia” nasce infatti come blog di racconti, di cui la Puglia è assoluta protagonista, trasformatosi successivamente in un libro. Racconto dopo racconto il lettore riesce a tracciare un vero e proprio percorso geografico. I racconti diventano facce, sorrisi, modi di dire, profumi, puzze, luci, colori; frammenti di parole e squarci di vita.

Ma oltre ad essere un libro di piacevole e scorrevole lettura (con punte di estrema finezza letteraria), Inchiostro di Puglia è una provocazione. In una regione che, come sentenzia l’Istat, ha un tasso elevatissimo di non lettori (oltre il 70% dei pugliesi non ha letto un libro nel 2014), la sfida sta nel recuperare il rapporto tra lettori e scrittori, riportando al centro il ruolo delle librerie di quartiere; veri presidi della cultura o, per dirla con le parole di Michele Galgano, “fortini della lettura”. Una sfida, quindi, contro la grande distribuzione ed i colossi dell’e-commerce. Un modo non certo per combattere una battaglia impossibile (realtà come Amazon di certo non saranno scalfite da questo singolo progetto), ma piuttosto, per accendere il faro della discussione sull’attivazione di politiche attive tese a riequilibrare le forze in campo (si legga tassazione non equa).

Michele Galgano_Ideatore di Inchiostro di PugliaUn modo, inoltre, per rivendicare la centralità delle librerie: non solo meri rivenditori di libri, ma punti di aggregazione, dialogo e condivisione. E su questo ultimo aspetto si basa proprio la viralità ed il fenomeno cross-mediale di Inchiostro di Puglia. Una condivisione di idee e di storie che in pochi mesi, attraverso la piattaforma web – Facebook – basata appunto sulla forza del passaparola e della condivisione, è riuscita a raggiungere sulla propria Pagina FB, numeri alla mano, oltre 140.000 persone, coinvolgendo oltre 2 milioni di persone alla settimana.

Un successo certamente derivato dalla svolta pop – le card #SiDiceCosì spopolano in rete – che Michele Galgano, quasi inconsapevolmente, ha saputo dare al progetto, pochi mesi fa. Il poter condividere espressioni e modi di dire tipici della propria terra d’origine, il sentirsi parte di una comunità e scambiarsi esperienze, anche se per qualche istante e dinanzi ad uno schermo, con chi ha affrontato i propri personali passaggi di vita, ha generato un interesse inimmaginabile. L’orgoglio di essere pugliesi (in loco, come nel mondo) ha fatto il resto. Fenomeno cross-mediale ho scritto. Proprio l’enorme diffusione di questo progetto ha fatto sì che Inchiostro di Puglia finisse sugli schermi Tv degli Autobus e della Metropolitana a Roma, Milano e Brescia, grazie all’accordo raggiunto con Telesia TV. Un progetto culturale, come detto, cross-mediale: carta stampata, web e TV.

#SiDiceCosìAspetto da sottolineare: questo successo nasce tutto dal basso, tutto senza finanziamenti. Un libro che è alla 3^ ristampa e che ha venduto oltre 3 mila copie, un movimento culturale capace di generare valore con la forza della condivisione e del senso di appartenenza. Questo è Inchiostro di Puglia: non solo un blog, non solo un libro, non solo una community; è essere al centro, partendo dal locale.

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