Raffaello Castellano (532)
Continua l’iniziativa lanciata nello scorso numero dal nostro giornale.
Questo mese di febbraio, per il numero incentrato sul Marketing Culturale, abbiamo chiesto una collaborazione ad un altro artista pugliese, Pino Caputi.
Classe 1968,Pino Caputi si laurea in Pittura nel 1992 all’Accademia di Belle Arti di Lecce, lavora tra Massafra, sua città natale, e Milano.
Sulla scena artistica dalla metà degli anni ’90, il nostro artista sperimenta nella pittura tutte le correnti e gli stili, conquistando notorietà e maturità al volgere del secolo con un periodo Pop particolarmente ispirato ed originale.
I suoi supereroi “molto” umani, calati con ironia e leggerezza, in ambienti domestici intenti a svolgere attività e mansioni quotidiane, al limite della scabrosità, conquistano il pubblico e i galleristi.
Alla stagione Pop segue un breve periodo Iperrealista, dove l’artista ritrae e riproduce in
grandi formati vecchie fotografie di “famiglie in interni”, introducendo però dei piccoli particolari sbagliati, surrealisti, potremmo dire, come quando, ad esempio, altera leggermente le proporzioni di un soggetto rispetto agli altri o lo dipinge con espressioni grottesche.
Il momento più alto di questo periodo è “La comunione della Vergine” che gli vale la selezione al prestigioso Premio Arte del 2006. Ma, nonostante il successo, la stagione iperrealista si esaurisce subito, la mano felice del Caputi è infatti più adatta ad una pittura fresca e veloce, che ad una cura certosina e maniacale del particolare.
Alla fine del 2006, il Caputi, sempre pronto alla sperimentazione, si innamora del silicone industriale, che mischia ai colori acrilici e stende nervosamente sulla tela o sulla tavola con pennelli e spatole: comincia il suo periodo espressionista.
I suoi personaggi, i suoi soggetti, perdono i contorni netti ed i dettagli, ma acquistano un colore pastoso e materico, a tratti violento, che sembra voler saltar fuori dalla tela e sommergere lo spettatore; ma, se la tecnica e lo stile sono espressionisti, i suoi soggetti e le atmosfere presi da riviste, pubblicità, film e videoclip rimangono comunque ed intimamente Pop.
Oggi molti critici annoverano Pino Caputi fra gli artisti più interessanti, discussi ed apprezzati della New Wave pugliese.
Ricordiamo ai nostri lettori ed agli artisti interessati che è possibile partecipare a questa interessante iniziativa, che produrrà a fine 2015 un catalogo ed mostra collettiva, scrivendo alla nostra redazione: redazione@smarknews.it .
Per informazioni e per contattare l’artista: pino.caputi@yahoo.it
2009 – “CAROUSEL” , Spazio Arte Santamarta, Milano.
2008- “GIOCHI DI RUOLO”, Mazzoleni Arte Contemporanea,Milano.
2007- “META/FISICO”,Spazio Show Food , Taranto.
2005- “LO SPLENDORE DELL’OMBRA”,Galleria Geo Arte Contemporanea, Bari.
2001- “ UNDER ATTACK”, lIibreria MC Books , Brindisi.
PRINCIPALI MOSTRE COLLETTIVE:
2014 “Foreign Bodies”- Alpha Art Gallery – Stockbridge, Edinburgh. INGHILTERRA,
2014 “Affordable Art Fair”- Kromatica Arte Contemp, Milano;
2013 “Santi Medici tra Arte e Medicina”- Galleria civica d’arte contemporanea, Bitonto (BA);
2012 “Milk-Luoghi d’arte” – Masseria Pilano, Crispiano (TA);
2011 “URBANE CON\FUSIONE”- Cantiere Maggese, Taranto;
2009 “ART APART”,Soave (VR);
2008 “IL SAPORE DELLE COSE”, Ospedaletto dei Crociati, Molfetta (Ba);
2007 “PICCOLI FORMATI DELLA REALTA’”, Galleria Antonio Battaglia, Milano;
2007 “13 x 17”, Evento Collaterale della 52° Biennale d’ Arte di Venezia;
2005 “TRA SACRO E PROFANO”, Primo Piano Livingallery, Lecce;
2005 “NEL NOME DI DIONISO”,Galleria Geo Arte, Bari.