Raffaello Castellano (543)
Un uomo con una t-shirt nera ed il volto dai tratti lievemente deformati ci osserva con lo sguardo sbilenco; su di lui, all’altezza del torace, di traverso, quasi a formare una croce, il corpo nudo di una donna. Un corpo strano, la pelle ha un livore violaceo, e l’espressione è fissa ed immobile, sembra un cadavere che affiora da un abisso di morte, una salma che galleggia su di un mare di agonia. Tutta l’immagine è avvolta da uno sfondo nero e spettrale, un nero cupo, profondo e pastoso che tutto avvolge, come una nebbia esalata direttamente dal più oscuro degli inferni.
Tutta la scena pare una sottolineatura al titolo del nostro magazine, tutti gli elementi sembrano una “grande illusione”, ma, sebbene questa immagine dovrebbe spaventarci, le sensazioni che ci provoca in realtà sono di diversa natura: più che paura proviamo inquietudine, più che orrore proviamo nausea, la scena dovrebbe essere raccapricciante ed invece è soprattutto grottesca.
Sì, anche se non sappiamo come spiegarlo a parole, guardando quest’opera percepiamo che l’artista in qualche modo è riuscito ad inserirvi una minima dose di ironia, non sappiamo comprendere né spiegare la sensazione che ci pervade, ma siamo sicuri che in qualche modo contorto e allucinato l’artista voglia giocare con noi, con le nostre percezioni e le nostre convinzioni.
E il nome scelto per l’opera ci chiarisce meglio le nostre intuizioni: il Chiaroveggente.
L’artista pare dirci che, in un mondo complesso, liquido, ipertecnologico e virtualizzato come il nostro, l’unico oracolo affidabile è, per quanto strano, un chiaroveggente strabico, che coglie meglio e prima il futuro di un universo contorto come il nostro, proprio in virtù di uno sguardo traverso, storto e per questo alternativo sulla realtà.
Da sempre ombre, illusioni, apparizioni, ma pure mostri, freak, down e cariatidi popolano i sogni, ma meglio sarebbe dire gli incubi, dell’artista di questo mese di Smart Marketing: Pierluca Cetera, classe 1969, di Gioia del Colle, dove vive e insegna Storia dell’Arte e Disegno presso il Liceo Scientifico “Canudo”.
È attivo dalla fine degli anni ’90, prima a Castellaneta, dove è tra i principali animatori di un gruppo di artisti (tra gli altri Nicola Curri, Nicola Vinci, Stefania Pellegrino, Pino Caputi ed il compianto Cristiano De Gaetano) che si raccoglie intorno all’ex convento di Santa Chiara, nel quale organizzano importanti e provocatorie rassegne e collettive d’arte contemporanea, fra le quali Unheimlich, Z/000, ed altre ancora.
Nel 2000 entra a far parte degli artisti della prestigiosa galleria Paolo Erbetta di Foggia, con cui partecipa a diverse fiere nazionali. L’importante critica pugliese, Antonella Marino lo coinvolge in diversi eventi a Bari tra il 2000 e il 2004. È del 2003 la personale, a cura di Monica Demattè, nella quale espone la serie “replay” nel Biz-Art di Davide Quadrio a Shanghai. Tra il 2005 e il 2012 realizza diversi “progetti pittorici” esposti tra Milano e dintorni, dove indaga su voyeurismo, arte Sacra e pornografia.
Nel 2010 comincia a collaborare con Vincenzo Schino del gruppo teatrale Opera, con l’idea di riuscire a presentare la pittura in scena, non come semplice fondale o scenografia, ma come protagonista. Negli ultimi anni, dal 2011 ad oggi, si segnalano le collaborazioni con Roberto Lacarbonara, Marinilde Giannandrea, Carmelo Cipriani e Alexander Larrarte. Grazie all’interessamento di Guglielmo Greco, partecipa a diverse mostre nella città di Edimburgo presso il Consolato italiano.
Principali mostre personali:
2016 – “I chiaroveggenti”, Studio d’arte Fedele, Monopoli;
2015 – “Indigesta” Sponge Living Space (casa Sponge), Pergola (PU);
2014 – “Il Bosco”, CAOS, Terni;
2013 – “Scritturati”, Galleria FormaQuattro, Bari;
2012 – “La (mala)creanza”, , galleria FormaQuattro, Bari.
Principali mostre collettive:
2016 – “Infra-rosso”, Atelier Elfo Puccini di Milano;
2015 – “Biennale di Penne”, Chiesa di S.Giovanni Evangelista, Museo di Arte Moderna e Contemporanea (MaMec), Penne (Pescara);
2015 – #nuovicodici#, Palazzo Stanga-Trecco, Cremona;
2014 – Lavori in corso, Must – Museo Storico, Lecce;
2012 – “Espiare”, ex Convento dei Padri Domenicani, Ruvo di Puglia;
2011 – 54°Biennale di Venezia- sezione pugliese, Santa Scolastica, Bari.
Per informazioni e per contattare l’artista Pierluca Cetera: pierlucacetera@gmail.com o visitare il suo canale You Tube: http://www.youtube.com/results?search_query=peterzetl&aq=f
Ricordiamo ai nostri lettori ed agli artisti interessati che è possibile candidarsi alla selezione della seconda edizione di questa interessante iniziativa scrivendo alla nostra redazione: redazione@smarknews.it