Una figura emerge da una foschia lattiginosa, indossa un curioso copricapo, calza un bizzarro mantello rosso, ha una barba bianchissima piena di boccoli, e reca in mano uno strano dono.
L’immagine che fa da copertina per questo numero di novembre è, solo apparentemente, una citazione al Natale che verrà; l’immagine dipinta dall’artista di questo mese è sì fortemente evocativa, parlante verrebbe da dire, ma non è quello che sembra. L’arte ci ha insegnato che spesso nasconde il suo messaggio sotto mentite spoglie o, per dirla alla Picasso: gli artisti usano una bugia per raccontarci la verità.
E quale è la verità che ci racconta l’artista di questo numero, al secolo Grazia Salierno?
È una verità di sudore, fatica e sofferenza.
Non ci sono lustrini, niente balocchi, né dolci, né tantomeno aria di festa.
Il Babbo Natale ritratto dalla Salierno è in realtà un soccorritore, il mantello che indossa è un salvagente, il copricapo un elmetto da lavoro ed il dono che ci reca è, in realtà, un bambino strappato alla furia di una Madre Natura arcigna e spietata.
L’artista ha dipinto il tutto con pennellate appena accennate, un tratto leggero come ali di farfalla, pochi ed essenziali colori.
Ma l’immagine è anche piena di speranza: il bambino rappresenta la vita che comunque sconfigge la morte, il soccorritore è un eroe, esempio di coraggio ed altruismo. Tutto nell’immagine, benché drammatico, ci testimonia una tragedia scampata.
L’opera canta l’amore, il coraggio e la speranza, riecheggiano i versi di Emily Dickinson:
“La speranza è un essere piumato
che si posa sull’anima,
canta melodie senza parole e non finisce mai”.
Quindi qual è il messaggio di Grazia Salierno per questo Natale che verrà?
Forse l’artista ci dice che il regalo più bello è la vita?
Forse il vero spirito del Natale è fare qualcosa per gli altri?
Forse il dono più grande che possiamo fare è donarci agli altri?
Sono sicuro che è così, sono sicuro che fra le lezioni più importanti (fra le tante che l’arte ci impartisce) quelle di pungolare il nostro cinismo, fare argine alla nostra superficialità e stimolare il nostro altruismo siano quelle basilari, i fondamentali, le lezioni senza le quali tutte le altre sono inutili. Le sole che addestrano la nostra umanità, ci fanno diventare autentici esseri umani.
Grazia Salierno è un’artista della provincia di Bari, classe 1975.
Dopo il diploma al Liceo Artistico, nel 2000 si laurea all’Accademia di Belle Arti di Bari specializzandosi in seguito nella grafica pubblicitaria attraverso la frequentazione di un corso di formazione regionale. Comincia subito a lavorare nel settore grafico, prima in un’azienda ed in seguito in uno studio. Parallelamente la sua attività artistica la porta a numerose partecipazioni a mostre collettive, personali, bipersonali, concorsi, progetti e premi su tutto il territorio nazionale.
L’artista è molto impegnata anche sul fronte dell’associazionismo, infatti è consigliera dell’associazione culturale “Live in Art” con la quale organizza progetti, corsi e concorsi legati all’arte, oltre ad essere un membro molto attivo dell’associazione Alauda di Adelfia (BA).
Ultime mostre:
2016
“Veritas Feminae”, Casa Cava, Matera;
Menzione speciale al Premio Lupo, Roseto Valfortore (FG);
Seconda classificata al concorso Multiculturita, Capurso (BA);
“Sognatori sulla via della luna”, Galleria Idearte, Potenza;
“Gravity”, mostra personale, Galleria K2 , Giovinazzo (BA).
2017
Progetto “Tarocchi ed arcani, beneficenza a piene mani”, per aiutare la ricerca dell’AIL Ass. Italiana contro la leucemia, Soave (VR);
“Strarte – percorsi d’arte contemporanea “, Giovinazzo (BA);
“Visionari al Castello”, (con il progetto “Tarocchi per l’AIL”), Rocca Imperiale (CS);
“Appuntamento con l’artista”, Ass. Alauda, Adelfia (BA).
2018
“Exposure”, mostra di opere d’arte, video, film sperimentali, fotografie, opere grafiche inerenti la danza, Giornata della Danza, Fermignano (PU);
Incontro fra musica, sensi e dipinti, parole di Silvana Kuhtz e dipinti di Grazia Salierno:
“Lungo il confine” organizzata con Fuco – Fucina Contemporanea, Pisa;
Terzo premio nel concorso Premio Lupo, quarta edizione;
“HUMAN RIGHTS”, AIAPI, Rovereto (TN);
“MULTICULTURITA ART CONTEST 2018”, secondo premio, “Musica nell’Arte Visiva”.
Per informazioni e per contattare l’artista Grazia Salierno:
grace.s@libero.it