Eccola qui l’interpretazione artistica dell’Intelligenza Artificiale Generativa “Dream” di WOMBO del tema di questo numero che, come avrete intuito, parla di bias, euristiche, pregiudizi, trappole mentali, che sono i nomi che diamo a quei veloci meccanismi cognitivi inconsci che ci hanno permesso di sopravvivere in passato, che ci consentono di decidere rapidamente e che però spesso ci inducono all’errore.
L’immagine che vedete è stata realizzata dopo una dozzina di tentativi, tutti di buon livello. In questo tentativo, l’AI ha sintetizzato al meglio le istruzioni ricevute realizzando un’opera dal grande impatto visivo e con dettagli fortemente evocativi. Il ragazzo dai toni realistici e con un cervello in bella mostra rappresenta, a mio parere, un’opera di ottimo livello che centra perfettamente il tema di questo numero del nostro magazine.
Come avevo anticipato nella Copertina d’Artista dello scorso numero, le 12 copertine di questo 2023 saranno realizzate interamente dal sottoscritto con l’ausilio di varie tipologie di AI generative, tipo Dream di WOMBO, DALL-E di OpenAI o Midjourney.
GLOSSARIO
Che cos’è il Prompt?
Il prompt è un insieme di istruzioni da fornire a un algoritmo di apprendimento automatico per generare un output specifico; consente all’utente di fornire suggerimenti all’AI, come ad esempio un colore, un soggetto o un tema.
Grazie a queste istruzioni l’AI genererà un’opera d’arte o un testo basati su quelle indicazioni.Il sito di Agenda Digitale ci dice che:
“La prompt engineering è un concetto di elaborazione del Natural language processing (Nlp, in italiano Elaborazione del linguaggio naturale), branca dell’IA che consente a una macchina di decifrare il linguaggio umano e che implica la scoperta di input capaci di produrre risultati desiderabili o utili”.Quindi, i prompt si possono definire come il mezzo di comunicazione per le AI generative, che trasmettono l’idea (cioè cosa dovrebbe contenere l’immagine o il testo) ai modelli di machine learning, trasformando i prompt in un’immagine o in un testo scritto.
Lo scopo è duplice: da una parte testare ed imparare ad usare questi nuovi strumenti a disposizione dei content creator e fornire a chi ci legge suggerimenti d’uso e buone pratiche per utilizzarle al meglio; dall’altra realizzare, nel 2024, una mostra digitale online e un catalogo sempre online su questo anno di Copertine d’Artista generate con AI e cogliere l’occasione per una riflessione pratica e concettuale su questi nuovi strumenti.
Cominciamo con la Copertina d’Artista di questo 106° numero, intitolata “Questione di Bias”; per realizzarla mi sono servito, come ho già detto, di Dream by WOMBO, una AI artista molto semplice da usare che presenta un’interfaccia grafica intuitiva e la possibilità, per il momento anche con la sola versione free, di scaricare l’immagine generata.
Una volta creato un account, l’homepage ci presenta sulla sinistra una serie di strumenti, fra cui, cominciando dall’alto, una barra di ricerca denominata Enter prompt che permette di inserire richieste di 200 caratteri complessivi. Subito sotto, nella sezione Art Style, l’AI mi fornisce una serie di stili artistici preimpostati che, nel momento in cui scrivo, sono ben 73, dei quali meno di una decina sono a pagamento. In fondo a questa sezione si trova il tasto Create che permette appunto di generare l’immagine.
Sulla sinistra dell’homepage si trovano invece quattro riquadri rettangolari dove appunto viene generata l’immagine; per l’abbonamento free ne viene usato solo uno, mentre per la versione premium si usano tutti e quattro.
Una volta generata l’immagine, possiamo ripetere il processo se non ci convince o salvare il risultato nella sezione galleria del nostro profilo e da qui decidere se condividerla con gli altri utenti o meno, e persino decidere se trasformarla in un NFT o stamparla in vari formati; ovviamente, per usufruire di questi ultimi due servizi dovremo fare l’upgrade alla versione premium.
Ho scelto Dream by WOMBO per l’estrema facilità d’uso e per la possibilità che offre di scaricare le proprie creazioni senza bisogno di avere un abbonamento premium.
Per generare l’immagine di questa Copertina d’Artista, nello specifico, ho utilizzato:
DREAM SOURCE
Dream by WOMBO
DREAM STYLE
Realistic v2
PROMPT
“cognitive bias, mental traps, human being, head, brain,”
Fateci sapere se il risultato vi piace e se vi è venuta voglia di cominciare ad usare AI generative artistiche come questa.
Noi ci vediamo il prossimo mese con una nuova Copertina d’Artista e con altre curiosità e consigli sull’uso delle AI generative artistiche.
Ti è piaciuto? Cosa ne pensi? Faccelo sapere nei commenti. Rispondiamo sempre.
Resta aggiornato sulle nostre pubblicazioni e sulle ultime novità dal mondo del marketing e della comunicazione.