Una bella ragazza si protende in punta di piedi verso un qualcosa che non riusciamo bene a definire. Lo sfondo dell’immagine ha i toni dell’azzurro, del giallo e del verde, e trasmette decisamente una sensazione di “solarità” e “positività”. Osservando con attenzione la Copertina d’Artista di questo numero di Smart Marketing, altri particolari saltano all’occhio. Alcuni sono più discreti, altri più eclatanti.
Cominciamo dai primi: la ragazza, tanto per cominciare, sembra quasi lì lì per spiccare il volo, sembra librarsi in aria come se fosse sospinta da un vento favorevole, inoltre, e questa è una cosa molto interessante, ha gli occhi chiusi e sembra che stia sognando. Poi ci sono altri particolari più evidenti, come le cinque scritte, ritagliate dai giornali, che completano e definiscono l’opera di questo mese.
Non possiamo sapere con “certezza” cosa indichi o cosa stia sognando la ragazza, ma queste cinque scritte ci segnalano una direzione, un’intenzione, una volontà. Leggiamole, queste scritte: “Italia riparte da qui, avremo ancora Notti Magiche”, l’augurio dell’artista di questo numero, Piero Pancotto, è chiaro ed inequivocabile.
Questo settembre l’Italia può ripartire, deve ripartire, ripartirà sicuramente se riuscirà ancora a sognare, a sperare, a volare, così come facemmo, ed il riferimento è palese, nell’estate del 1990, in quei fatidici Mondiali di Calcio ospitati in casa nostra, dove sembrava che tutto fosse possibile e che furono ben descritti dai grandi Gianna Nannini e Edoardo Bennato nel loro inno “Notti Magiche”.
La tecnica del collage mi ha sempre affascinato, perché, a mio modo di vedere, condensa, addensa e stratifica diversi linguaggi prima ancora che diverse tecniche. Tante sono state le correnti artistiche e gli artisti che negli anni si sono cimentati con questa particolare tecnica. Pensiamo ad esempio a cosa sono riusciti a fare i dadaisti, i surrealisti e la Pop art con il collage. Pensiamo alle eccezionali punte di lirismo e poesia che hanno raggiunto artisti come Warhol, Basquiat, passando per Mimmo Rotella con i suoi dècollage, per giungere infine ai murales multimaterici di Bansky.
Scopri il nuovo numero: #ripartItalia
Mai come ora, in questo settembre 2020, un numero come #ripartItalia sembra utile e necessario perché, mai come adesso, in questo nefasto anno bisestile, abbiamo bisogno di fare il punto sulle cose, su noi stessi, sui nostri obbiettivi e sulle nostre vite.
Anche l’artista di questo numero non fa eccezione, egli ci dice che possiamo, anzi dobbiamo, tornare a sognare, a sperare, a vivere, perché non sarà una pandemia, per quanto drammatica come questa, a fermarci. Basta pensare alla lezione della storia, il Covid-19 non è la prima piaga che stravolge l’umanità, c’è stata la Peste Nera, l’Influenza Spagnola, l’AIDS, eppure noi resistiamo, noi sopravviviamo, noi, alla fine, vinciamo.
Piero Pancotto, insomma, ci propone il suo “manifesto politico”, la sua “relazione programmatica”, e ci insegna che l’arte, fra le altre cose, è un esercizio di “resilienza civile”, una vera palestra dove “allenarci al cambiamento”; un messaggio forte e ancora più valido, visto che proviene da un artista di formazione scientifica che ha conseguito una laurea in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, che ha lavorato prima nella ricerca di base, in quella applicata, per poi, dopo un periodo nella ricerca clinica, iniziare la sua carriera nel marketing sanitario.
Quindi, prima di essere artista, Pietro Pancotto è stato uno scienziato, un ricercatore e poi un esperto di marketing, una persona che ha maturato un’esperienza variegata e multidisciplinare e che oggi, per esprimere il suo augurio, il suo incoraggiamento, si è rivelato artista maturo ed appassionato.
L’opera di questo numero di settembre si intitola “Notti magiche” ed è stata realizzata da Pietro Pancotto (classe 1967), di Roma. Di formazione scientifica, si laurea in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche all’Università La Sapienza di Roma. Irrequieto e curioso, passa dalla ricerca di base a quella applicata, per poi, dopo un periodo di ricerca clinica, iniziare la sua carriera nel marketing.
Appassionato di fotografia, in particolare quella in bianco e nero, durante il lockdown, nel marzo del 2020, inizia a dipingere, una sorta di catarsi per cercare di sfuggire all’isolamento forzato.
La sua arte, dalla forte matrice pop, si ispira a pittori quali Warhol, Lichtenstein, Basquiat, Rauschenberg, Pollock, Bansky, Picasso e Boccioni. Intitola i lavori nati in questo periodo WORDS&COLORS, e sono tutti dei variopinti collage che combinano iconiche immagini a scritte prese da riviste e giornali. Veri e propri manifesti delle “intenzioni” dell’artista, WORDS&COLORS rappresentano un assalto poetico ed artistico alle nostre coscienze sopite, nei quali l’artista riversa l’esperienza e la pratica di anni di lavoro nel marketing e nella comunicazione, potenziando attraverso le parole le emozioni suscitate dalle immagini e dai colori.
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