Un neonato ci osserva, quasi sorridente, dalla Copertina d’Artista del 101° numero del nostro magazine che, come sanno i nostri fedeli lettori, è dedicato come ogni settembre al tema della ripartenza ed è intitolato “#ripartItalia”.
Il bambino è ritratto completamente nudo, con il cordone ombelicale appena reciso, e ci guarda con uno sguardo che è un misto di stupore, fiducia e forse gioia.
Non c’è paura, o timore, o incertezza alcuna, questo neonato ci guarda e guarda il mondo con speranza, o meglio con ottimismo, e, nonostante il titolo scelto dall’artista definisca il suo stato di “Orfano”, questo bambino sembra sapere, anche se appena nato, di appartenere ad una famiglia, ad una comunità, all’intera umanità.
Lui è lì, in quella culla, e ci guarda con tutto il calore e colore del suo sguardo, e sebbene sia figlio di un uomo e una donna, potrebbe benissimo essere un novello messia venuto a redimerci e salvarci.
Lui è lì, e noi adulti quasi stentiamo a sorreggere quel suo sguardo pieno di speranza e ci chiediamo: come mai è così aperto e fiducioso verso il futuro? E soprattutto, perché noi adulti, invece, abbiamo, per lo più, smarrito la nostra speranza?
Lui è lì, e ci guarda quasi sorridente, e noi non capiamo cosa possa trovare divertente un esserino appena nato che nulla può sapere del mondo che lo circonda.
Quell’orfano è lì, e i suoi occhi ci guardano e penetrano in noi come farebbe la vita stessa se avesse un corpo ed un volto, quel bambino è, forse, la vita stessa che ci guarda e ci ricorda che, se anche nel mondo ci sono guerre, atrocità, delitti. povertà, fame e disperazione, ogni nascita, ogni neonato, ogni vita che viene alla luce, fosse anche un orfano, è lì per testimoniare che la vita, alla fine, vince sempre.
Non so cosa abbia guidato la mano così ispirata dell’artista di questo numero, al secolo Francesca Strino, ma il suo “orfano” è un misto di realismo e classicismo. La resa cromatica della pelle ha dell’incredibile, è diafana, irregolare e in alcune parti trasparente e livida come ci aspetteremmo di vedere la pelle di un neonato appena partorito. Singolarissima è poi l’inquadratura: il bambino è ripreso dall’alto, a piombo, quasi come se fosse un selfie fatto da sdraiati, un selfie scattato dalla vita stessa. Infine il volto, un crocevia di espressioni e emozioni che non comprendiamo subito ma che sentiamo immediatamente, emozioni potenti che ci ricordano che anche noi, una volta, siamo stati neonati aperti al mondo e pieni di speranza.
L’opera omnia dell’artista non è facilmente incasellabile in un movimento o corrente, a me ricorda un riuscitissimo mix tra Realismo francese alla Gustave Courbet e l’osservazione psicologica del soggetto alla Lucian Freud, ma ammantati da una speranza e fiducia nel mondo che era estranea ai due famosi pittori.
Scopri il nuovo numero: “#ripartItalia”
Se vogliamo ripartire come individui e come collettività dobbiamo cercare di prendere piena consapevolezza di noi stessi per esprimere il nostro massimo potenziale e vivere una vita piena.
Sia come sia, l’Orfano di Francesca Strino che ci guarda dalla copertina di Smart Marketing non ci lascia indifferenti, ma ci esorta a guardare il mondo come questo neonato guarda noi, pieno di fiducia, speranza e con quell’espressione sorridente di chi la sa lunga, tante emozioni che noi adulti non dovremmo perdere, nonostante i tempi difficili che viviamo. Una bella lezione e un’ottima idea per ripartire, non c’è che dire, impartita da questo neonato e dall’artista che l’ha dipinto.
Perché, come scoprì anche Marcel Proust alla fine della sua opera e della sua vita:
“Il vero viaggio di scoperta non è vedere nuovi mondi ma cambiare occhi”.
Francesca Strino è nata a Napoli nel ’79, figlia d’arte, ha iniziato gli studi al Liceo Artistico e successivamente si è laureata all’Accademia di Belle Arti di Napoli presso la Cattedra di Scultura diretta dal Prof. G. Di Fiore con una tesi sul ritratto che ha portato i suoi lavori alla creazione di una esposizione nel 2002 per la celebrazione del 250° Anniversario della Fondazione dell’Accademia.Il suo primo riconoscimento artistico è stato nel’96 con il premio “Ars e Technè” del Comune di Quarto Flegreo. Nel ’98 ha partecipato alla mostra “ Il sentiero degli dei “ per il Comune di Agerola a cura del Prof. M. Bignardi sotto il patrocinio della Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici di Napoli e Provincia.
Nel ’99 espone al “ Positano Work – scultura 99 “ a cura del Comune di Positano e dell’Accademia di Belle Arti di Napoli con una serie di lavori scultorei esposti in vari luoghi della Città.
Nel 2000 vince il premio “ Il tempo, grande scultore “ presso l’Istituto Italiano per gli studi Europei del Comune di Giugliano in Campania.
La passione per la pittura però ha prevalso nella sua espressività artistica, portandola ad essere presente con le sue opere in molte Gallerie d’Arte in Italia ed all’estero con mostre personali tra le quali la “Galleria Russo” di Sorrento, la “Barcaccia” di Salerno, la “Decumanus” di Napoli, la “A/P” di Napoli, la “Michelangelo” di Ischia, la “Gladis Art Gallery” di Taormina, la “Addison Gallery” di Boca Ratom (Florida), la “Farmilo Fiumano” di Londra, la “Atenea’s” di Madrid.
Questa del 101° numero di Smart Marketing è la sua prima Copertina d’Artista per il nostro magazine.
Per info e per contattare l’artista:
francescastrino21@gmail.com
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