È senz’altro futuristica, se non proprio fantascientifica, la Copertina d’Artista di questo numero realizzata dall’AI Dream di WOMBO.
All’interno di uno stretto corridoio formato da tanti supercomputer si staglia maestoso un robot, ma forse è un androide o potrebbe essere un cyborg, che sembra un riuscito ibrido fra Ironman e Robocop.
La cosa interessante è che questo essere è di spalle e sembra contemplare questa distesa di computer disinteressandosi completamente di noi spettatori (umani) che stiamo guardando la scena.
Scopri il nuovo numero: “Supercomputer”
In un mondo iperconnesso e con la sempre più elevata richiesta di elaborazione dati, chi saprà governare queste nuove spinte avrà la meglio nella competizione globale.
Come possiamo interpretare i significati, magari anche psicologici, di questa scelta così particolare dell’AI generativa, che sembra in qualche maniera autocelebrarsi ignorando o quantomeno escludendo l’umano?
Il prompt che ho usato, scritto come al solito in inglese da un’altra AI Generativa (ChatGPT), era abbastanza preciso e chiedeva: “generate a striking image that highlights supercomputers and high-performance computing systems as the backbone of the digital world, showcasing their immense power and complexity with a futuristic, awe-inspiring visual that captures the essence of technological prowess and digital innovation”.
Come vedete non c’è nessun riferimento ad Ironman o Robocop, né tantomeno all’inserire un qualunque tipo di robot, androide o cyborg nell’immagine. Anche in questo caso, come successo per altre copertine realizzate da questa AI, sembra evidente una certa libertà creativa che si è presa Dream di WOMBO.
Ma a me la cosa che rimane più impressa è la posizione di spalle del soggetto principale: sarà che da umano tendo a sovra-interpretare qualunque cosa e a cercare significati anche in sistemi e schemi automatizzati, ma il fatto che il soggetto dell’immagine mi, e ci, ignori lo trovo molto significativo ed anche un filino inquietante.
Sto sperimentando con Dream di WOMBO da quasi 2 anni ed ho visto in questo lasso di tempo migliorare le prestazioni dell’AI, le sue risposte sono quasi sempre centrate sul prompt e artisticamente sempre più ricercate ed eleganti. E probabilmente il merito è anche un poco il mio, dato che sto imparando a scrivere grazie ad altre AI generative prompt sempre più precisi e chiari.
Per generare l’immagine di questa Copertina d’Artista, nello specifico, ho utilizzato:
DREAM SOURCE
Dream by WOMBO
DREAM STYLE
Figure v3
PROMPT
“Generate a striking image that highlights supercomputers and high-performance computing systems as the backbone of the digital world, showcasing their immense power and complexity with a futuristic, awe-inspiring visual that captures the essence of technological prowess and digital innovation”.
(Genera un’immagine sorprendente che mette in risalto i supercomputer e i sistemi informatici ad alte prestazioni come la spina dorsale del mondo digitale, mostrando la loro immensa potenza e complessità con una grafica futuristica e maestosa che cattura l’essenza dell’abilità tecnologica e dell’innovazione digitale).
Qualunque siano i motivi e a chiunque siano legati, se alla macchina o all’uomo o a tutti e due, la resa delle AI generative, o almeno di questa che sto usando io, sta migliorando visibilmente e questi lampi, o meglio sarebbe dire glitch creativi, non solo aumentano progressivamente, ma sono sempre più strani; come un robot che di spalle contempla dei suoi simili ignorando non solo l’umano che ha scritto il prompt, ma anche tutti quelli che guardano la scena.
E voi cosa ne pensate dell’ultima Copertina d’Artista di Smart Marketing?
Fatemelo sapere nei commenti.