É una scena che riconosciamo subito quella che fa da Copertina d’Artista di questo numero di Smart Marketing dedicato all’Intelligenza Artificiale, quella che vediamo è la rivisitazione moderna di una delle fiabe tradizionali europee più famose, arrivata a noi in tante versioni, fra le quali la più celebre è quella dei fratelli Grimm.
Chissà quanti di noi l’avranno ascoltata da piccoli prima di andare a letto o vista in versione cartone animato o letta sulle pagine di un libro o di un fumetto.
La scena è quella del “Principe ranocchio”, anche se, come ormai sanno gli appassionati d’arte e i nostri lettori più fedeli (dopo 8 anni e più di Copertine d’Artista), gli artisti e le loro opere ci mostrano sempre di più di quello che appare ad una prima occhiata.
Quello che in questa fiaba moderna appare diverso, mutato ed in trasformazione non è il ranocchio, bensì la principessa, che pare a tutti gli effetti un robot, o meglio un cyborg.
La nostra principessa sembra un ibrido uomo-macchina che non sarebbe dispiaciuto al regista David Cronenberg o allo scultore e designer Hans Ruedi Giger. La scena allo stesso tempo ci attrae per la sua bellezza e poesia e ci respinge per la maniera in cui preannuncia un mondo futuro che sembra sempre più presente.
Non osiamo immaginare cosa succederà quando la principessa cyborg bacerà il ranocchio: in chi, e soprattutto in che cosa, si trasformeranno i nostri due protagonisti?
Sarà il ranocchio a diventare un principe robot o piuttosto, come ci auguriamo, sarà la principessa cyborg a ritrovare parte della sua umanità, o ancora, come nella recente versione Disney della fiaba “La principessa e il ranocchio” (2009), la principessa si trasformerà in rana?
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Le reti neurali, il machine learning e il deep learning, hanno permesso alle intelligenze artificiali negli ultimi 20-25 anni di diventare più efficienti e performanti di noi umani in svariati, ma specifici, campi o compiti. Saremo mai sostituiti dalle macchine?
Non possiamo saperlo, quello che è certo è che mai come ora ci sembrano opportune e profonde le parole dello scrittore, sceneggiatore e regista messicano Guillermo Arriaga quando diceva che: “l’arte nasce per porre le giuste domande, non per dare risposte”.
Ed allora, tutti noi ci chiediamo: quali sono le domande che ci sta ponendo l’artista di questo numero, Antonella Gallo?
Forse vuole suggerirci che le trasformazioni, le mutazioni e le ibridazioni saranno il nostro futuro ed un destino al quale non possiamo sottrarci?
O, magari, visto che ha rappresentato a colori solo il ranocchio, l’artista vuole dirci che la speranza per un futuro grigio fatto di uomini e donne macchina è quello di un ritorno alla natura?
O, infine, quello che l’artista ci mostra come solo l’arte sa fare è solo uno dei futuri possibili e sta a noi, esseri umani di oggi, imparare ad integrare ed armonizzare tra loro i tre elementi chiave di questa immagine: la natura rappresentata dal ranocchio, l’umanità rappresentata dalla principessa e la macchina (l’Intelligenza Artificiale) rappresentata dalle protesi elettroniche e meccaniche del cyborg.
Il controllo, sembra dirci Antonella Gallo, ce lo abbiamo noi, sono ancora gli uomini e le donne a “decidere” che direzione prenderà la fiaba che un domani racconteremo ai nostri figli ed ai figli dei nostri figli, il futuro è aperto, le pagine di questo libro non sono state ancora scritte.
Antonella Gallo (classe 1972), artista barese ma residente a Casamassima, il Paese Azzurro, si appassiona all’arte fin da bambina, si laurea in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Bari, dove consegue anche l’abilitazione all’insegnamento.
Il figurativo diventa subito il suo mezzo espressivo privilegiato. Il disegno, anzi il segno, quale elemento primario dell’espressione grafica, viene esplorato dall’artista in tutte le sue accezioni: le trasparenze, il bianco e nero, le luci e le ombre, i chiaroscuri.
Dopo un periodo di pausa ritorna a dipingere con la pittura ad olio.
Negli ultimi anni si avvicina all’illustrazione e realizza diversi progetti. Da quando è diventata mamma di due gemelli, molti dei suoi lavori sono ispirati a loro.
Per informazioni e per contattare l’artista: visitare le pagine Facebook o Instagram oppure scrivere una email:antonellagngallo@gmail.com
Ultime mostre ed eventi
2022
“Segni, architetture, sensazioni”, Esposizione d’Arte Collettiva artisti Bottega Lacast, Pro Loco Cellamare, Castello Caracciolo, Cellamare (Ba);
Finalista Concorso “Sorrisi for VALUE”, Galleria Nartist, Gioia del Colle (Ba).
2021
4° Edizione “Art And Sharing” Esposizione d’Arte Collettiva, Bottega D’Arte Lacast, Casamassima (Ba);
Finalista Concorso d’Arte per opere da studio 7° Edizione “Pettegolezzi d’Arte nei vicoli del Borgo”, Pro Loco Casamassima (Ba).
2020
3° Edizione “Art And Sharing” Esposizione d’Arte Collettiva, Bottega D’Arte Lacast, Casamassima (Ba).
2019
“Tracce di storia tra passato e presente”, Esposizione d’Arte Collettiva artisti Bottega Lacast, Pro Loco Cellamare, Castello Caracciolo, Cellamare (Ba);
2° Edizione “Art And Sharing” Esposizione d’Arte Collettiva, Bottega D’Arte Lacast, Casamassima (Ba);
“Magicon”, Esposizione d’Arte Collettiva artisti Bottega Lacast, Chiasso Elia, Casamassima (Ba).
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