Un supereroe in tuta rossa da motociclista, che sembra un personaggio uscito dal manga Akira di Katsuhiro Ōtomo, si staglia su uno sfondo psichedelico dai forti contrasti cromatici.
É così che l’Intelligenza artificiale Dream di Wombo ha immaginato il tema di questo mese del nostro magazine, che è “W il Personal Branding”.
Questa volta è stato più difficile, rispetto alle altre copertine realizzate; il tema era più generico e non è bastato utilizzare un prompt composto di parole chiave. Per realizzare questo risultato ho dovuto inserire una vera richiesta, per di più in inglese tradotto su Google Traduttore: “create an image, to be used as a cover, that represents the concept of personal success, with a marvel comic style, do not use words or numbers” (crea un’immagine, da utilizzare come copertina, che rappresenti il concetto di successo personale, con uno stile fumettistico in stile Marvel, non utilizzare parole o numeri).
GLOSSARIO
Che cos’è la prompt engineering e perché è considerata una professione del futuro?
(Ho chiesto ad una di esse, Pizza GPT, di scrivermi una definizione di 800 battute, spazi compresi: ecco la sua risposta)
La “prompt engineering” è una disciplina che si concentra sull’utilizzo dell’elaborazione del linguaggio naturale e dell’intelligenza artificiale per creare sistemi in grado di comprendere e dialogare con gli esseri umani attraverso il linguaggio naturale. Gli ingegneri di prompt si occupano di progettare, sviluppare e implementare soluzioni informatiche avanzate che migliorino l’esperienza utente e automatizzino i processi chiave dell’azienda. Grazie allo sviluppo di tecnologie sempre più avanzate, la prompt engineering sta diventando una professione sempre più richiesta, in particolare nel settore dei servizi finanziari, dove l’utilizzo di chatbot e assistenti virtuali può migliorare significativamente l’efficienza e ridurre i costi. In futuro, gli ingegneri di prompt potrebbero essere richiesti anche in settori come la sanità, la pubblica amministrazione e l’educazione.
Ho dovuto fare diversi tentativi prima che l’AI realizzasse delle immagini che potessero andare, fra cui poi, insieme al mio socio Ivan Zorico, ho scelto questa, che in qualche modo richiamava, anche se in modo trasversale, il concetto di Personal Branding.
Come vi sto raccontando dal mese di febbraio di quest’anno, noi di Smart Marketing abbiamo deciso di utilizzare, e di “sperimentare”, le Intelligenze Artificiali Generative per realizzare le Copertine d’Artista che accompagnano, come d’abitudine, ogni nostra uscita mensile fin dall’ormai lontano gennaio 2015.
Questa volta il risultato sperato è stato un poco al disotto delle aspettative, visto la difficoltà del tema, ma anche quando, in passato, chiamavo degli artisti in carne ed ossa a realizzare la copertina del mese vi erano quelli che erano perfettamente a fuoco con il tema e altri, pochissimi in realtà, che proponevano delle opere molto personali e astratte che non erano immediatamente riconducibili al macrotema del mensile e richiedevano una lettura più attenta.
Anche Dream di Wombo, alla sua 5° prova per il nostro mensile, dopo aver realizzato le Copertine d’Artista di Novembre 2022, Febbraio, Marzo e Aprile 2023, nel mese di maggio, in concomitanza con il 10° anno di pubblicazioni del nostro magazine, ci chiede uno sforzo d’interpretazione in più per comprendere appieno la sua opera, e, come per gli artisti in carne ed ossa, meglio non contraddirla e anzi cercare di capire come l’algoritmo abbia interpretato il nostro desiderio, forse espresso attraverso un prompt imperfetto e formulato in un inglese incerto.
Per generare l’immagine di questa Copertina d’Artista, nello specifico, ho utilizzato:
DREAM SOURCE
Dream by WOMBO
DREAM STYLE
Blues v2
PROMPT
“create an image, to be used as a cover, that represents the concept of personal success, with a marvel comic style, do not use words or numbers”
Scopri il nuovo numero: “W il Personal Branding”
Chi è riuscito a costruire nel tempo (ed a mantenere) un ottimo brand personale, ha davanti a sé molteplici possibilità. Il lavoro lo attrae e non lo cerca. Questa è la figata del personal branding.
Come al solito, fateci sapere se il risultato vi piace e se vi è venuta voglia di cominciare ad usare AI generative artistiche come questa.
Noi ci vediamo il prossimo mese con una nuova Copertina d’Artista e con altre curiosità e consigli sull’uso delle AI generative artistiche.
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