“L’architetto e l’oracolo” di Gino Roncaglia è una bussola e una mappa per orientarci nel sapere digitale di oggi e di domani

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Per il quinto anno consecutivo, anche nel 2025 voglio proporvi un libro al mese, forse due, per raccontare chi siamo, da dove veniamo, dove vorremmo andare e come ci vogliamo arrivare. Perché la lettura può essere svago, intrattenimento, ma anche un valido esercizio per imparare a pensare e sviluppare una certa idea del mondo.

 

Un libro al mese, in piccole schede, in poche battute, per decidere se vale la pena comprarlo e soprattutto leggerlo. Perché la lettura, come diceva Woody Allen, è anche un esercizio di legittima difesa.

Cos’è reale? Come definisci il reale?

È questa una delle domande cruciali che Morpheus (Laurence Fishburne) rivolge a Neo (Keanu Reeves) durante il loro primo incontro nel primo e più celebre film della saga di “The Matrix”. Una domanda emblematica, capace di mettere in discussione le fondamenta della nostra percezione del mondo. E proprio questa domanda può essere il punto di partenza ideale per entrare nel cuore del libro “L’architetto e l’oracolo – Forme digitali del sapere da Wikipedia a ChatGPT” di Gino Roncaglia, pubblicato da Laterza.

Con un titolo che richiama direttamente le iconiche figure dell’Architetto e dell’Oracolo, simboli del capolavoro di fantascienza delle sorelle Wachowski, Roncaglia ci guida in un viaggio affascinante e complesso attraverso la trasformazione del sapere digitale. Un percorso che parte dagli albori delle prime enciclopedie online – i nostri “architetti” – per arrivare agli odierni “oracoli” digitali, come ChatGPT e gli altri chatbot basati su Intelligenza Artificiale.

Dall’architetto all’oracolo: chi guida il sapere digitale?

Gli architetti digitali, spiega Roncaglia, sono i costruttori di sistemi organizzati di conoscenza, come Wikipedia, che rappresenta uno degli esempi più emblematici di un sapere collettivo e partecipativo. Ma oggi, il nostro rapporto con la conoscenza si è evoluto. Con l’avvento dell’IA generativa, ci troviamo di fronte agli oracoli digitali: strumenti che non si limitano a raccogliere e organizzare informazioni, ma che sono capaci di elaborare risposte complesse, simulare dialoghi e persino produrre contenuti creativi.

Ma quanto possiamo davvero fidarci di questi nuovi oracoli? Proprio come Neo, ci troviamo a dover distinguere tra ciò che è reale e ciò che è una proiezione statistica. ChatGPT e gli altri sistemi di Intelligenza Artificiale non possiedono una vera comprensione; piuttosto, elaborano risposte basandosi su modelli probabilistici. Questo solleva interrogativi profondi sul valore della conoscenza che producono e sulla nostra capacità di interpretarla.

Bias, privacy e responsabilità

Uno dei temi centrali del libro riguarda i bias, ovvero quei pregiudizi impliciti che si insinuano nelle risposte fornite dai sistemi di Intelligenza Artificiale. Roncaglia mette in guardia contro il rischio che questi strumenti possano amplificare stereotipi e discriminazioni già presenti nei dati su cui si basano. Un problema non trascurabile, soprattutto se consideriamo l’influenza crescente che queste tecnologie hanno sul nostro modo di informarci e di prendere decisioni.

Un altro aspetto cruciale è quello della privacy e della proprietà intellettuale. Nell’era dei dati, ogni nostra interazione con un chatbot lascia tracce, informazioni che possono essere raccolte, analizzate e utilizzate per scopi commerciali o politici. L’autore invita i lettori a riflettere su come bilanciare le opportunità offerte dall’IA con la necessità di proteggere i nostri diritti fondamentali.

Nell'immagine la copertina del libro "L'architetto e l'oracolo" di Gino Roncaglia - Smart Marketing

L’architetto e l’oracolo

Forme digitali del sapere da Wikipedia a ChatGPT

Autore: Gino Roncaglia

Editore: Laterza

Anno: ottobre 2023

Pagine: 256

Isbn: 9788858152508

Prezzo: € 19,00

Gli strumenti per navigare il futuro del sapere

“L’architetto e l’oracolo” non si limita a sollevare domande: offre anche strumenti per affrontare le sfide del sapere digitale. Attraverso contenuti extra accessibili tramite QR code, il libro propone un’esperienza interattiva che arricchisce la lettura e stimola la riflessione. Roncaglia suggerisce un approccio critico e consapevole, invitandoci a diventare noi stessi architetti del nostro sapere, capaci di navigare tra informazioni e disinformazioni in un mondo sempre più dominato dai dati, dalle fake news e dalle tecnologie emergenti.

Perché dovremmo leggere “L’architetto e l’oracolo” di Gino Roncaglia?

In un’epoca in cui la velocità e la superficialità spesso prevalgono sulla profondità, “L’architetto e l’oracolo” ci ricorda l’importanza di fermarci a riflettere. Quanto siamo realmente consapevoli del potere e dei limiti delle tecnologie che utilizziamo ogni giorno? E quale ruolo vogliamo avere nel plasmare il futuro del sapere digitale?

Leggere questo libro significa accettare la sfida di guardare oltre l’apparenza delle risposte immediate, per diventare protagonisti attivi di una trasformazione culturale che riguarda tutti noi. Come ci poniamo di fronte al crescente ruolo dell’IA nella nostra vita quotidiana? Saremo semplici utenti passivi o sapremo trasformarci in architetti consapevoli del nostro destino digitale?

E voi? Avete mai letto questo libro?

E, soprattutto, a quale guida vi affidereste per esplorare il futuro?

Fatemelo sapere nei commenti.

Hai letto fino qui? Allora questi contenuti devono essere davvero interessanti!

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