L’attesa di chi utilizza dispositivi Android è finalmente finita! Proprio ieri, 9 Maggio 2021, con un post sul Blog ufficiale dal titolo “Welcome Android Users”, Clubhouse annuncia la tanto attesa disponibilità dell’app vocale anche su Playstore.
All’interno del post colpisce la dichiarazione “With Android, we believe that Clubhouse will feel more complete”, una dichiarazione che sgretola la teoria dell’esclusività alla base del successo dell’app vocale.
Nell’ultimo anno, e per quanto riguarda l’Italia negli ultimi mesi, non abbiamo fatto altro che dirci che il successo dell’app e il desiderio di essere parte della community scaturisse dall’aver creato un social network esclusivo, a cui poter accedere solo su invito e solo se in possesso di dispositivi iOS.
Oggi cambia tutto.
Il post sul blog di Clubhouse parte da lontano, spiega come mai l’apertura ad Android si è fatta attendere così tanto e ne fa una questione di approccio alla crescita. Clubhouse ha puntato a crescere lentamente, ha mantenuto un piccolo team e ha ascoltato i feedback della community per migliorarsi.
In effetti da sempre sappiamo che quella che il mondo del marketing ha interpretato come una strategia, un voler puntare sulla FOMO, sul desiderio di far parte del club e di poter testare prima di altri l’applicazione. In realtà da Clubhouse stesso è sempre stata motivata da questioni tecniche come lo spazio sui server e il tempo necessario per l’ottimizzazione dell’app per una diversa piattaforma. Come spesso succede vediamo strategie anche dove non ci sono e scopriamo che le migliori strategie a volte sono frutto di casualità.
In ogni caso ha funzionato.
in Italia abbiamo assistito al boom di Clubhouse nel giro di poche settimane, con un hype di cui abbiamo parlato tra i primi e che abbiamo commentato e continuato ad osservare nel tempo. Ebbene dopo una prima fase in salita, Clubhouse sembrava aver iniziato il suo declino. L’entusiasmo per un giocattolo nuovo, si sa, passa presto e tanti affezionatissimi utenti di Clubhouse hanno iniziato a passare sempre meno tempo su questa piattaforma.
Come dicevamo in un nostro precedente articolo “dare l’accesso agli androidiani potrebbe dare nuova linfa vitale a Clubhouse” e sembra che l’app adesso ne abbia proprio bisogno. Il suo destino potrebbe essere proprio in mano agli utenti Android.
Per iscriversi a Clubhouse c’è ancora bisogno di un invito da parte di un utente iOS, oltre a scaricare l’app su Playstore; dunque non si perderà, come ipotizzato in passato, la dinamica dell’accesso solo su invito.
Altra informazione importante da sapere: al momento gli utenti Android che potranno iniziare a testare Clubhouse sono solo quelli americani. Come anticipato, al team Clubhouse piace fare piccoli passi e al momento la prima fase del test sarà riservata agli Stati Uniti, ma a seguire, nelle prossime settimane, verrà estesa man mano ad altri stati, iniziando dai paesi anglofoni e continuando con il resto.
Ad oggi agli utenti Android è quindi possibile scaricare l’app ed iscriversi in attesa di ricevere l’alert non appena Clubhouse sarà disponibile nel nostro paese.
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