Le idee contagiose in un’Italia annoiata. Intervista a Valeria Cagnina e Francesco Baldassarre.

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Le idee contagiose in un’Italia annoiata. Intervista a Valeria Cagnina e Francesco Baldassarre.
Valeria Cagnina e Francesco Baldassarre, fondatori di OFpassiON

Quando senti parlare Valeria Cagnina e Francesco Baldassarre di OFpassiON c’è un brivido che ti percorre tutta la schiena, ed è l’energia della passione di due giovani italiani che dal nulla hanno costruito un’impresa fatta di innovazione, creatività e robotica. Due giovani che hanno fatto tanta strada nonostante il pregiudizio tipicamente italiano che associa giovinezza con inesperienza e impossibilità di avere successo. Tanta strada percorsa insieme ai grandi brand che li hanno scelti per stimolare nuova linfa nei loro team. Michelin, Cisco, Allianz, Electrolux, BNL, Mediolanum, Arval sono solo alcune delle multinazionali che hanno affidato a Valeria e Francesco, attività di team building e non solo.

In un periodo storico nel quale si parla di contagio in senso negativo, vogliamo parlare della positività e necessità del contagio delle idee, quelle fresche, innovative, quelle che fanno cambiare paradigma e creano nuove opportunità. Valeria era una ragazzina con una passione per i robot e un sogno nel cassetto, Francesco era un ragazzo che voleva fare qualcosa di importante nella sua vita. Oggi sono OFpassiON, energia viva per chi vuole imparare davvero divertendosi.

Le idee contagiose in un’Italia annoiata. Intervista a Valeria Cagnina e Francesco Baldassarre.
Valeria Cagnina e Francesco Baldassarre, fondatori di OFpassiON

Li abbiamo intervistati per scoprire da dove sono partiti, cosa hanno scoperto lungo il loro percorso e dove sono diretti.

D. Valeria e Francesco, siete così giovani (forse sarete anche stufi di sentirvelo dire) e avete già fatto così tanto. Ci raccontate i vostri esordi e le esperienze che vi hanno segnato maggiormente?

R. Francesco ed io proveniamo da due mondi completamente diversi. Il suo segnato da un percorso che possiamo definire ordinario, almeno fino ad un certo punto, ed io da un percorso che non è mai stato comune fino a quando avevo 11 anni e ho costruito il mio primo robot da sola guardando i video su youtube. Sicuramente quello che ci accomuna è l’esperienza di un percorso educativo noioso e inadeguato che ci ha portato a non uniformarci e a prendere strade diverse da quello che tutti si aspettavano. Io sono così arrivata al MIT di Boston a 15 anni e là ho scoperto un’educazione completamente diversa: divertente e stimolante, lui dopo la laurea ha abbandonato un posto di lavoro a tempo indeterminato, sicuro e ben pagato, per dedicarsi completamente ad OFpassiON, la nostra Azienda di robotica educativa, con cui vogliamo stravolgere il mondo dell’education e fare in modo che ogni bambino e ogni ragazzo nel mondo possa essere felice di andare a scuola e costruire così il proprio futuro.

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D. Con OFpassiON offrite laboratori di robotica e coding di gruppo, per bambini, ragazzi, adulti, insegnanti, aziende, come avete avuto questa idea e come ha reagito il mercato italiano?

R. L’idea nasce da Valeria che ha scoperto al MIT di Boston un modo completamente diverso di fare education e la possibilità di imparare divertendosi. Tornata in Italia, a 16 anni, ha così cominciato a insegnare robotica ai bambini che hanno risposto ad una call sui social, in maniera divertente. Quello che è cominciato un po’ per gioco ha subito avuto un’esplosione di richieste, perché il metodo funzionava. Con Francesco, conosciuto sempre grazie ad una call sui social in cui cercava collaboratori, le attività sono poi diventate una vera e propria azienda di robotica educativa, OFpassiON. Nelle nostre attività usiamo la robotica, che è la nostra passione, come mezzo per insegnare soft skill come creatività, problem solving, leadership, teamworking. Facciamo laboratori con tutti da bimbi molto piccoli di 2/3 anni fino a manager aziendali utilizzando un metodo educativo particolare che abbiamo inventato noi. Si basa sulle 10 regole di OFpassiON. La prima? Niente è impossibile! Facciamo attività in modo completamente destrutturato per terra, senza scarpe, utilizzando il learn by doing e soprattutto imparando divertendosi. Il nostro obiettivo è raggiungere il maggior numero di persone possibili per far capire che è davvero possibile imparare divertendosi a qualsiasi età. Il mercato italiano… da un lato abbiamo grandi Aziende e grandi nomi che ci scelgono per team buiding e attività coi manager e ne sono entusiasti (Michelin, Cisco, Allianz, Electrolux, BNL, Mediolanum, Arval etc.), dall’altro c’è purtroppo un mondo scolastico standard chiuso e avulso dalla realtà che preferisce non evolvere e insegnare ancora con lezioni frontali, testi a memoria e metodologie obsolete che non funzionano più e non hanno senso. Per questo dobbiamo, tutti insieme, far cambiare il paradigma e fare in modo che ogni persona possa imparare divertendosi a qualsiasi età!

D. Come vedete lo scenario italiano in ambito innovazione e tecnologia?

R. Purtroppo è un po’ indietro rispetto ad altri parti del mondo come il nord Europa o gli USA. Ci sono molte realtà, soprattutto nel milanese, che stanno lavorando su progetti all’avanguardia, purtroppo però Milano non è l’Italia! Ci piacerebbe tanto poter dire che siamo all’avanguardia, ma mancano troppe cose: dalle infrastrutture in primis ad una mentalità diversa, ad un ecosistema, ad un’economia. Possiamo farcela e noi ne siamo convinti. Abbiamo scelto Alessandria per la nostra sede, una piccola città di provincia, proprio per dimostrare a tutti che Niente è impossibile. Che tutti possono farcela, anche se non si parte da Boston o San Francisco, ma è difficile quando nella nostra sede, ad esempio, non riusciamo neppure ad avere la fibra! E stiamo parlando di un luogo a pochi km in linea d’aria dal centro di Alessandria, non di un paesino sperduto di montagna!

D. Ci svelate i vostri prossimi progetti?

R. Progetti ne abbiamo sempre tantissimi e sono davvero in ogni campo! Li scoprirete presto, alcuni usciranno a brevissimo. Quindi preferisco parlarti dei nostri obiettivi a medio e lungo termine: diffondere sempre di più il nostro metodo educativo, sia in Italia che all’estero ed arrivare a costruire una vera e propria scuola che, da 3 anni al diploma, insegni tutte le materie con il nostro metodo educativo, per avere bambini e ragazzi contenti di imparare e che proprio a scuola possano scoprire le proprie passioni e costruire il loro futuro di qualità per essere felici ogni giorno della propria vita!

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