Lo Specchietto Retrovisore

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Christian Zorico FOTO

Siamo alla guida di un’automobile, nel traffico cittadino di una metropoli. Occhi puntati davanti a noi certamente, ma l’attenzione è rivolta al cruscotto per un rapido controllo agli indicatori luminosi in grado di fornire tutte le informazioni necessarie. Percepiamo cosi ancora più precisamente l’incedere della nostra andatura, monitoriamo la temperatura del motore, ma anche quanto carburante abbiamo ancora a disposizione. Eppure la strada è dinanzi a noi, la dobbiamo percorre ignorando i pericoli, ma anche non avendo idea delle opportunità che si presenteranno. Tutto vero, ma almeno un occhio spesso è rivolto alla strada appena percorsa, agli altri veicoli dietro e accanto a noi. La nostra concentrazione è giustamente catalizzata da quanto abbiamo appena sorpassato.

Come alla guida di un’automobile, allo stesso modo, quando ci avviciniamo ai mercati finanziari, siamo ovviamente interessati a prevedere il comportamento futuro e a evitare quegli ostacoli che rappresenterebbero delle perdite per la nostra posizione. E, ancor di più, siamo vogliosi di poter catturare eventuali opportunità, per poter incrementare i nostri guadagni.

Questa rubrica ha l’obiettivo di guardare a quanto di importante ha caratterizzato lo scenario economico nella settimana appena trascorsa e soffermare l’attenzione sugli eventi che possono influenzare l’andamento futuro delle principali variabili finanziarie. Non siamo al cospetto di una scienza esatta, attraverso la quale è possibile conoscere esattamente l’ignoto. Però conoscere quanto accaduto e poter accedere alle informazioni ci permette di poter comprendere meglio e, in un certo senso predire, i possibili scenari che si dipanano davanti a noi.Immagine3

Questo l’obiettivo di questa rubrica: lo specchietto retrovisore. Non semplicemente uno scatolone da dove recuperare i dettagli di avvenimenti caratterizzanti, bensì un’attenta analisi che impone anche una presa di posizione; un’interpretazione. Non avrà ne la pretesa di essere esaustiva rispetto a quanto accaduto nei giorni passati e ovviamente la chiave di lettura fornita resta una mia personalissima visione degli eventi. Ognuno di noi può darne un’interpretazione diversa. Per cui sarà mia premura cercare di essere il più preciso possibile nel riportare gli avvenimenti cosi come si sono evoluti e spero di poter ricevere da voi lettori il più ampio numero di commenti, obiezioni e pareri. Insomma, ogni vostro intervento è, non solo gradito, ma rappresenta la linfa stessa di questa rubrica. Ci permetterà di navigare di settimana in settimana alla volta di una più ampia comprensione dell’ambiente economico-finanziario in cui viviamo. Uno specchietto retrovisore che potrà anche solo essere utilizzato per ritrovarsi, per guardare il nostro viso riflesso. Spero sia comunque un valido aiuto perché, per quanto neanche gli astrologi possono prevedere (per fortuna) il futuro, sicuramente partire con un bagaglio di informazioni più completo, permette di trovarci meno impreparati.

Buon viaggio a tutti.

Hai letto fino qui? Allora questi contenuti devono essere davvero interessanti!

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Christian Zorico
Ha conseguito il Master of Quantitative Finance and Risk Management (MAFINRISK) presso l’Università Bocconi nel 2005 dopo essersi laureato in Economia degli Intermediari Finanziari presso la stessa Università. Inizialmente ha svolto attività di ricerca e tutoring per i corsi di Portfolio management e Applied Econometrics presso l’Università Bocconi tenuti dal Professor Andrea Beltratti. In seguito ha avuto modo di consolidare le nozioni tecniche ed applicarle sul campo durante l’esperienza come quantitative analyst e risk manager in un Hedge Fund con strategia macro e successivamente ricoprendo la posizione di gestore di portafoglio e fund manager con mandato flessibile per una banca privata svizzera e un gestore di fondi. L’area di interesse è da sempre il mondo fixed-income e azionario, inseriti nel più ampio approccio di analisi top-down.