Christian Zorico (162)
La conferenza stampa prevista per il 20 ottobre da parte del governatore della ECB, Mario Draghi, non offrirà modifiche all’attuale piano di acquisti, ma evidentemente sarà l’occasione ideale per chiarire i rumors emersi nei giorni passati circa un possibile tapering.
Sarà una settimana caratterizzata anche dai risultati aziendali in USA
E proprio di risultati e di reazioni di mercato vorrei parlare in questo numero dello “Specchietto Retrovisore”. Gli utili di JPMorgan, Wells Fargo, Citigroup e PNC hanno battuto le attese. I titoli in borsa festeggiano, ma per poco. Ancora una volta, il mercato è l’unico attore in grado di leggere con razionalità i dettagli dei risultati.
In generale viene apprezzato un generale contenimento dei costi, il numero di prestiti cresce su base annuale almeno al 5%, il margine su interessi sembra reggere. Per Citi e JPM gli utili provengono anche dall’attività di trading sui bonds. Eppure tutto questo non basta per far segnare una settimana positiva per il comparto. Anzi, a pesare sono le attese per il quarto trimestre per il numero di prestiti visti al ribasso, un gdp previsionale del 2% che non lascia molto spazio a previsioni di crescita per l’attività core di una banca.
Ma soffermiamoci intanto su un altro “bocciato” dal mercato.
Il governo inglese, imbrigliato nello scenario peggiore di hard Brexit, sta mettendo al muro la Bank of England. La svalutazione del Pound di circa il 17% (dal voto sul referendum) sta già facendo salire il prezzo del paniere dei beni importati. Un’inflazione che si portano dall’esterno in casa e che minerà il percorso di crescita del Regno Unito. Il timore di una stagflazione si sta materializzando e, a farne per prima le spese, sono gli asset nominali targati UK. Primo tra tutti il Gilt. Il valore del decennale inglese ha infatti subito più degli altri rendimenti dei paesi Core il repricing avvenuto nelle ultime sedute.
Il giudizio del mercato anche in questo caso sembra non lasciare dubbi.
In attesa della BCE e di altri spunti dal mondo Micro, vi auguro una buona settimana di mercati.