Anche quest’anno vi propongo un libro al mese, forse due, per raccontare chi siamo, da dove veniamo, dove vorremmo andare e come ci vogliamo arrivare. Perché la lettura può essere svago, intrattenimento, ma anche un valido esercizio per imparare a pensare e sviluppare una certa idea del mondo.
Un libro al mese, in piccole schede, in poche battute, per decidere se vale la pena comprarlo e soprattutto leggerlo. Perché la lettura, come diceva Woody Allen, è anche un esercizio di legittima difesa.
Sapete chi è Dave Mustaine?
Mustaine è considerato uno dei più grandi chitarristi heavy metal al mondo nonché fondatore e leader dei mitici Megadeth, uno dei migliori gruppi rock heavy metal con oltre 25 milioni di dischi venduti.
Sicuramente un musicista di successo, ricco e idolo delle folle, eppure Dave Mustaine si è sentito per gran parte della sua vita un fallito, perchè prima di fondare il suo gruppo Mustaine era il chitarrista dei Metallica, dal quale fu cacciato per divergenze con il resto della band.
Più tardi, in un’intervista del 2002 dichiarò: «Dopo essere stato licenziato dai Metallica, tutto ciò che ricordo è che volevo sangue. Il loro. Volevo essere più veloce e più pesante di loro.»
Il confronto e lo scontro con un competitor così grande come i “Metallica”, che di dischi ne hanno venduti 180 milioni, lo portò non solo a considerare i suoi successi inadeguati, ma la sua stessa figura come quella di un fallito; in cuor suo, nonostante la fama, i riconoscimenti e i soldi, Dave Mustaine si sentiva sempre come “Il tizio sbattuto fuori dai Metallica”.
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Dave Mustaine decise di misurare il proprio successo sulla base del confronto con quello dei Metallica e nonostante la sua determinazione lo portasse a trasformare un evento orribile, l’essere sbattuto fuori dai Metallica, in qualcosa di positivo, fondare il gruppo dei Megadeth, non riuscì mai, nonostante il grandissimo successo, a sentirsi un vincente.
Questa storia è una di quelle contenute nel libro “La sottile arte di fare quello che c***o ti pare” di Mark Manson, il noto autore e blogger di self-help americano i cui libri hanno venduto più di 13 milioni di copie.
Certamente anche la scelta di un titolo così forte avrà influito sulle vendite, ma il libro di Manson è uno di quei rari casi della manualistica e saggistica self-help che potremmo definire “controintuitivi”; l’autore non spiega come lavorare di più, leggere di più, studiare di più, ma esattamente il contrario, la sua filosofia è letteralmente quella di “sbattersi di meno”, “sbattersi per quello che davvero conta” e soprattutto di “non sbattersi per gli obiettivi degli altri”.
I capitoli in cui è diviso il libro, chiariscono subito gli intenti dell’autore:
Capitolo 1. Non provare
Capitolo 2. La felicità è un problema
Capitolo 3. Non sei speciale
Capitolo 4. Il valore della sofferenza (dal quale è tratto l’episodio di Dave Mustaine)
Capitolo 5. É sempre una scelta
Capitolo 6. Ti sbagli su tutto (ma mi sbaglio anch’io)
Capitolo 7. Il fallimento è la strada da seguire
Capitolo 8. L’importanza di dire di no
Capitolo 9. …E poi muori
Insomma un programma, o meglio manifesto, mica da poco, che sicuramente è debitore alla “legge d’inversione” di Alan Watts, alla “legge dello sforzo rovesciato” di Aldous Huxley, così come alla filosofia buddista, ma pure alle teorie contenute nel libro “Istruzioni per rendersi infelici” di Paul Watzlawick.
Da quando esistono i social network la riprova sociale si è estesa su una scala potenzialmente infinita; se fino alla fine degli anni ‘90 il confronto dei nostri successi avveniva prevalentemente in famiglia o a scuola, comunque con un gruppo di competitor tutto sommato ristretto, l’esplosione del web e dei social ha esteso questo confronto e scontro ad una platea infinita, fatta di centinaia, migliaia di persone.
La sottile arte di fare quello che c***o ti pare
Il metodo scorretto (ma efficace) per liberarsi da persone irritanti, falsi problemi e rotture di ogni giorno e vivere felici
Autore: Mark Manson
Editore: Newton Compton Editori
Anno: giugno 2017
Pagine: 256
Isbn: 9788822707451
Prezzo: € 10,00
Ogni giorno i social ci mostrano individui che sono più ricchi, più belli, più famosi e più intelligenti di noi e questo confronto ci porta a “sbatterci” per degli oggetti che non desideriamo, per dei partner che non amiamo e per delle vite che forse non vogliamo..
La soluzione proposta da Mark Manson è controintuitiva e sovversiva, ma probabilmente è l’unica possibile in un mondo che sempre più ci mette in competizione gli uni con gli altri.
Perché dovremmo leggere “La sottile arte di fare quello che c***o ti pare”?
In un mondo online ed offline sempre più competitivo e radicalizzato, il successo è diventato un mantra da seguire ad ogni costo, un successo che si fa sempre più arduo, difficile e irraggiungibile. Mark Manson nel suo libro cerca di farci riflettere sulla natura profonda del successo e della felicità e cerca di spiegarci che piuttosto che “sbatterci di più” forse sarebbe meglio imparare a “sbatterci di meno e meglio”, facendo innanzitutto chiarezza sui propri desideri ed obiettivi e cercando di focalizzare la nostra attenzione su quello che davvero conta e può dare valore alle nostre vite. Perché, come insegna anche il buddismo, la vera ricchezza non sta nel possedere di più ma nel desiderare meno e meglio.
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