Non ci resta che il crimine – Il film

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Non ci resta che il crimine, di Massimiliano Bruno, uscito in quasi 400 sale (la potenza del produttore Fulvio Lucisano e della 01 distribution), poggia tutta la sua popolarità sul trio di protagonisti davvero d’eccezione: Marco Giallini, Alessandro Gassman e Gianmarco Tognazzi. Accanto a loro un Edoardo Leo di indolente ironia nei panni di Renatino De Pedis, capo della famigerata Banda della Magliana. Non ci resta che il crimine è un mix volutamente dichiarato tra Non ci resta che piangere e Smetto quando voglio.

Una scena del film  "Non ci resta che il crimine", con i 4 prtagonisti Alessandro Gassman, Gianmarco Tognazzi, Edoardo Leo e Marco Giallini vestiti e truccati come i Kiss.
Una scena del film “Non ci resta che il crimine”, con i 4 prtagonisti Alessandro Gassman, Gianmarco Tognazzi, Edoardo Leo e Marco Giallini vestiti e truccati come i Kiss.

Il titolo è un omaggio all’ironia del primo leggendario film, il crimine fa parte del plot. E’ la storia di uno sfaccendato trio di amici che mostra ai turisti i luoghi dove aveva operato la Banda della Magliana. Un giorno i tre si trovano catapultati, tramite un cunicolo spaziotemporale, esattamente nel 1982 durante i Mondiali di calcio, in un salto nel tempo curioso e ricco di interesse spettacolare.

Lo stesso Marco Giallini, ospite d’onore in Sicilia, all’Ortigia Film Festival, aveva raccontato in anteprima quello che sarà il film e la sua connotazione di omaggio e in se di commedia d’avventura:

 “Ci siamo avvicinati modestamente a un capolavoro come Non ci resta che piangere, ma lo abbiamo ambientato negli anni 70 anziché nel Medioevo. Nel film ci vedrete nei panni di guide che mostrano ai turisti i luoghi della Banda della Magliana, vestiti proprio come negli anni 70. Un giorno usciamo da un bar gestito da cinesi e ci ritroviamo in mezzo alla banda vera in un salto temporale curioso da oggi a quegli anni lì. Ci sarà parecchio da ridere”.

Quello del film in costume, con un cortocircuito spazio-temporale che proietta i nostri “eroi” indietro nel tempo, in epoche remoto o anche meno remote è una delle più affascinanti tecniche di suggestione cinematografica e siamo sicuri che questa stessa pellicola avrà la forza per sopravvivere in mezzo a tante commedie coeve, dove manca quel pizzico di originalità, indispensabile per emergere.

 

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