Pinterest e Instagram, potenziali alleati dell’agroalimentare italiano

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Jessica Palese (23)

 

 

 

Quando si parla di ItSmart Marketing Agroalimentare 6alia nel mondo è inevitabile pensare alla tradizione agroalimentare, da sempre apprezzata per il giusto connubio tra genuinità e gusto. Un’attenzione ai sapori, ai profumi e ai colori testimoniata persino da originali espressioni linguistiche italiane quali “gastronauta”, “giacimenti golosi” e “fiera del gusto”, solo per fare qualche esempio. Negli ultimi anni, l’enogastronomia tricolore è anche sotto i riflettori dei principali cooking show, trasmissioni televisive a tema culinario in cui chef e appassionati si sfidano a colpi di piatti prelibati. La qualità indiscussa dei prodotti nostrani riesce a garantire una crescita costante, seppur lenta, del settore agroalimentare. Come spingerlo allora a diventare volano della ripresa economica? Magari sfruttando al meglio la visibilità offerta dai principali strumenti della rete.
Il popolo dei golosi è alla costante ricerca di food experience, di nuovi alimenti da assaggiare e di ricette insolite da riprodurre nella propria cucina. In campo culinario, l’esperienza sensoriale è sempre più visual, basti pensare all’enorme quantità di siti web, blog e social network piacevolemente invasi da cibi gustosi. Tra le piattaforme preferite dagli amanti del gusto spiccano Pinterest e Instagram.

Pinterest è una sorta di catalogo virtuale creato dagli utenti, inizialmente nato come archivio per idee Smart Marketing Agroalimentare 5di shopping, consigli di moda e liste dei desideri. I pin legati al cibo si collocano al primo posto dei pin totali (20%), un dato statistico che rende il social decisamente appetibile per i brand attivi in campo “Food and Drink”. Pinterest è il paradiso degli scatti di cibi gustosi e delle loro ricette. C’è spazio per tutti, anche per chi è a dieta e in cerca di cibi light, per chi è vegano, per le mamme che cercano di far mangiare i loro bimbi. E’ sicuramente la piattaforma preferita dai food blogger che possono condividere con gli utenti i loro esperimenti culinari. Chi è in cerca di nuove ispirazioni può digitare i nomi delle macrocategorie (es. pasta), può abbinarvi gli ingredienti (es. pasta al pomodoro) oppure inserirne soltanto uno (es. pomodoro). In questo modo, si può trovare la giusta soluzione per comporre il proprio menù, partendo da quello che si ha già in casa. E’ inoltre disponibile un ulteriore filtro per chi ha esigenze alimentari particolari, ad esempio: dieta vegetariana, dieta vegana, dieta senza glutine, dieta paleo. Da non perdere la curiosa l’opzione “Indulge Me”, adatta a chi non ha problemi di linea e può eccedere con cibi succulenti e ipercalorici. Attraverso i Rich Pins, Pinterest permette inoltre di consultare le ricette direttamente sulla piattaforma per avere ingredienti, preparazione e tempi di cottura a portata di mano.

Un altro social apprezzato per la food experience è certamente Instagram. La nota piattaforma di condivisione di immagini è stata in principio ideata per gli smartphone, per poi diventare protagonista indiscussa nelle logiche di visual marketing virale. I filtri permettono inoltre di dare uno stile e un effetto speciale alle foto, rendendole delle piccole opere d’arte. Per quanto riguarda gli hashtag, #food è collocato al 24esimo posto con 131.439.326 milioni di foto nella classifica dei 100 Smart Marketing Agroalimentare 4hashtag più utilizzati. Per fare qualche esempio, tra i food hashtag più popolari figurano #breakfast con 28.504.013, #instafood con 30.159.729 foto e #pizza con 10.270.942 foto. Mediante l’utilizzo di tag specifici e grazie alla possibilità di condividere le foto su Facebook, Twitter e Foursquare, Instagram permette al contenuto di ottenere una diffusione virale che consente al brand di estendersi al di là dei suoi confini territoriali.

I social network potrebbero dunque rivelarsi un’interessante vetrina per l’agroalimentare italiano. Come sfruttarli al meglio? Affiancando ai prodotti alcuni consigli per la preparazione dei piatti, lanciando contest per spingere gli utenti a creare ricette da condividere con la comunità, mostrando le fasi più rilevanti del processo di realizzazione dei prodotti e alcuni momenti di vita lavorativa quotidiana dei dipendenti.

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