Raffaello Castellano (543)
“Ho questa visione che fra 5 o 10 anni non si pagherà niente per viaggiare con la Ryanair” è quanto ha dichiarato l’amministratore delegato, Michael O’Leary, della compagnia di voli low cost irlandese, chiarendo che, i guadagni potrebbero derivare dagli accordi che si potrebbero sottoscrivere con tutti quei ristoranti, caffè e negozi che affollano gli aeroporti moderni, al fine di ottenere una percentuale sui loro ricavi. “Siamo noi che portiamo i clienti agli esercenti degli aeroporti. – ha dichiarato O’Leary – E gli aeroporti sono ormai diventati come dei centri commerciali. Per cui penso che in futuro una proposta del genere possa avere un senso. Forse non la accetteranno subito tutti gli aeroporti o tutte le compagnie aeree. Ma la nostra e alcuni degli aeroporti più piccoli di cui ci serviamo possono trovarla di mutuo interesse”.
Michael O’Leary, però, si è anche soffermato sulle criticità che le compagnie low cost devono affrontare prima di far viaggiare gratis i propri clienti, prima fra tutte quella delle tasse aeroportuali che, attualmente, aumentano il prezzo dei biglietti: “In molti aeroporti pago più di 20 sterline a passeggero in tasse”, dice O’Leary, “se non dovessi pagarle, potrei vendere alcuni biglietti a 4 sterline ed anche a meno ed in teoria scendere fino a zero”. Già oggi, infatti, la Ryanair offre certi voli in promozione a zero sterline o zero euro, più le tasse aeroportuali. “Con un sistema simile avremmo voli sempre pieni e tutti contenti, i passeggeri, le linee aeree e gli esercenti”, ha concluso O’Leary.
L’altro problema è quello della Brexit, un’uscita totale della Gran Bretagna dall’Unione Europea, senza rimanere parte del mercato comune, l’ipotesi di una cosiddetta hard Brexit, “farebbe inevitabilmente aumentare le tariffe”, – ha sentenziato il CEO della compagnia – “ed a farne le spese sarebbero proprio gli appartenenti della classe media e lavoratrice che viaggia sui voli a basso costo per risparmiare e che hanno votato per l’uscita della Gran Bretagna dall’Europa”.
I numeri della compagnia leader del volo low cost sono incredibili: nel 2016 il costo medio di un biglietto della Ryanair è stato di 46 euro, le previsioni per il 2016 parlano di 117 milioni di ticket staccati, con utili fra 1,3 e 1,4 miliardi di euro. Lo scorso luglio, infine si è registrato il record con 11 milioni di passeggeri in un solo mese, 355mila persone al giorno in volo per l’Europa, speriamo che tutto questo non debba finire per dei dazi ed un discusso referendum.