Creativo, imprenditore, manager. Sono molteplici gli aggettivi che negli anni sono stati accostati a Renzo Rosso.
Ma quali sono le peculiarità di un personaggio noto in tutto il mondo quale icona della moda, della trasgressività e del glamour?
Il patron di Diesel, figlio di contadini, lascia quasi subito gli studi per intraprendere la strada di tecnico di produzione alla Moltex (società del gruppo Genius). È in questa circostanza che, entrando in contatto con Goldschmied, decide, insieme a lui, di fondare Diesel.
Pochi anni dopo, a soli trenta anni, acquisisce le quote del suo socio per avere il controllo totale dell’azienda.
I suoi collaboratori lo chiamano “Mister Rosso” quasi per evidenziare la sua leadership umana e manageriale. Oggi il marchio Diesel è uno dei tasselli dell’impero: Mister Rosso, infatti, è presidente di Only the brave holding che, nel 2016, ha fatturato circa 1,58 miliardi di euro con oltre 4000 dipendenti in 15 nazioni. Il legame con la sua azienda è profondo, quasi viscerale. Non è un caso, infatti, che il patron viva nella Diesel farm di Marostica: cento ettari di terreno sulle colline vicentine.
Una delle chiavi del suo successo è sicuramente il suo approccio ed il suo stile, mutevole, di comunicazione.
Il sociologo Fabris sostiene che Renzo Rosso: “ha inventato un modo di comunicare tutto basato sul nonsense, la trasgressione. Ha portato agli eccessi il surrealismo, capovolgendo la realtà, anche a costo di essere esagerato o scarsamente comprensibile”.
Abituato a seguire le proprie intuizioni, Rosso ha compreso che deve confrontarsi giorno dopo giorno con una realtà in continuo movimento. “Secondo me ogni sei mesi si ribalta tutto. Nuova musica, nuovi film, passioni, rivoluzioni. Tutti segnali che devono essere colti e interpretati secondo il proprio stile. Bisogna scoprire i trend anche da singoli dettagli”, sostiene in una recente intervista. Il libro, pubblicato nel 2011 ed edito da Rizzoli, Be stupid. For successful living è una biografia che racconta l’uomo ed il manager Rosso evidenziando la genialità di un uomo che, partendo da zero, ha conquistato il mondo.
Renzo Rosso non è, però, solo uno stilista ed un imprenditore. E’ un vero e proprio visionario del marketing. Le sue campagne e attività di comunicazione potremmo definirle: non convenzionali, provocatorie, trasgressive, al passo con i tempi ma soprattutto “teatrali”. Secondo Kotler “nell’economia attuale le 5 P del marketing mix sono state aggiornate e superate dalle 5A: aware, appeal, ask, act, advocate”. Mister Rosso, sarà un caso, riesce ad implementarle tutte aggiungendo quella teatralità che gli consente di puntare, anche e forse soprattutto, sul personal branding. Un esempio concreto è la nuova campagna, ideata da Rosso e lanciata dal suo team. Il “gancio” è stato dato dal posto vacante lasciato dal CEO Alessandro Bogliolo (spostatosi in Tiffany).
Da qui è nata l’idea di fare una campagna di comunicazione, o meglio un contest, chiamato Be Brave.
L’utente, o meglio il candidato, che sulla pagina Facebook dell’azienda posterà lo scatto più creativo vincerà (non il posto di lavoro ma la sedia da CEO). Chi è stato scelto come testimonial per questa campagna? Naturalmente Renzo Rosso che in questo video lancia il contest. La campagna ha avuto moltissimo successo soprattutto on line. L’ennesima dimostrazione che Renzo Rosso oltre ad essere un ottimo imprenditore è anche un fine comunicatore.