Sembrerà strano, ma c’è ancora chi resta stupito nel leggere i dati sul numero di persone che giornalmente accede ad internet. Sembra strano perché, da anni, ogni volta che si confrontano tali numeri con quelli degli anni precedenti, si ha sempre e solo una certezza: sono sempre in crescita.
Solo in Italia, le persone che accedono ad internet sono quasi 40 mln (+ 4% dal gennaio 2016), con un tasso di penetrazione che supera il 65%. 31 mln utilizzano i social e, di questi, 28 mln lo fanno attraverso dispositivi mobili (smartphone e tablet).
Lo smartphone è senza dubbio il dispositivo che registra la maggiore crescita come strumento di connessione alla rete (+44%). E, molto del tempo che passiamo connessi, lo impieghiamo sui social network: in media vi trascorriamo 2 ore e 19.
E tra i social network, Facebook è sicuramente quello che fa la voce più grossa.
Certo direte voi, con i suoi 30 milioni di utenti iscritti solo in Italia, non può che essere altrimenti. In effetti avete ragione, ma probabilmente questi numeri sono solo l’effetto delle continue innovazioni che Facebook periodicamente mette in campo. E non la causa.
Per capirci, vediamo alcune delle ultime innovazioni targate Facebook:
- La Champions League andrà in onda su Facebook…gratis!
- Find Wifi: il nuovo sistema di Facebook per cercare una rete gratuita.
- Facebook punta ad impossessarsi della Televisione!
Per non parlare poi, dell’ultimo aggiornamento rilasciato in Italia ad Agosto – Facebook Marketplace – che, a mio parere darà molto filo da torcere a piattaforme quali Subito.it ed Ebay.it.
Questo vuol dire che ormai il mercato è profondamente cambiato perché le persone, che il mercato lo formano, si sono via via spostate sull’online. Non completamente, ça va sans dire. Ma se molto del loro tempo lo passano ricercando informazioni su Google o sui Social Network, qualcosa (o più di qualcosa) dovrà pur significare.
Quindi direte: la situazione è così evidente che tutto il mondo produttivo starà spingendo fortemente sull’online e sul digitale per rimanere competitivo. Sicuramente le imprese staranno facendo a gara per innovarsi e non farsi cogliere impreparate da questa rivoluzione. Anzi, dato che abbiamo visto essere una rivoluzione in atto da tempo, avranno già colto le opportunità che l’online mette loro a disposizione.
Mi spiace deludervi, ma purtroppo non è così. O sicuramente non lo è per la maggior parte delle realtà produttive che ancora non hanno ben colto la portata della rivoluzione digitale.
Questo cosa vuol dire che ci sono enormi opportunità per tutti quei professionisti che sapranno intercettare questo bisogno (anche latente) di innovazione da parte delle aziende. Può sembrare retorico, ma molte delle piccole e medie aziende in Italia non hanno al loro interno personale in grado di comunicare bene all’esterno ciò che producono. E, peggio ancora, come ha spiegato bene Marco Montemagno nel video ”Ultimatum digitale”, non c’è neanche la consapevolezza dell’enorme vantaggio competitivo e del ritorno economico che, il sapiente uso delle moderne tecnologie, potrebbe comportare. Avere un bel sito internet istituzionale interattivo e coinvolgente, capace di veicolare i messaggi dell’azienda e di creare un rapporto di fiducia e di relazione con i propri clienti è ugualmente importante che produrre beni e servizi di qualità. Prescindere dall’utilizzare i vari social network, non per propinare in ogni istante i vari prodotti, ma per fidelizzare la propria utenza e per capirne i bisogni, non è più ammissibile.
Ed in questo contesto persone capaci di portare l’innovazione in azienda, o di proporsi come consulenti esterni, non possono non essere considerate portatrici di valore.
Possiamo pertanto dire che l’opportunità non è più a portata di mano, ma a portata di click.